Inter-Eintracht, Spalletti: "Non pensiamo al derby. Gattuso? Felice che sia in panchina"
Le parole di Spalletti alla vigilia della gara di ritorno tra Inter e Eintracht: "Preoccupato per l'emergenza? Lamentarsi non serve per passare. Noi abbiamo gli undici per vincere la partita. Keita sta bene, valuteremo se farlo giocare dall'inizio. Brozovic è convocato e va in panchina". Poi una battuta sul derby: "La priorità ora è l'Europa League, ma sono felice che ci sia Gattuso in panchina"
Dipende anche da come si mette la partita. Se lo metto a gara in corso e si va ai supplementari giocherebbe praticamente una gara intera. Valuteremo tante cose.
Facciamo i complimenti alla Juve, ha disputato una grande partita. Mi piace sottolineare il lavoro fatto da Allegri in questa gara. Quel che bisognerà prendere è il carattere nelle partite che contano, il non farsi intimorire dall'eccezionalità dell'evento. Più eccezionale è l'evento e più divento forte, perché ho persone di spessore. Se fosse una cosa normale ci potrebbero stare tutti in quelle situazioni, invece è anormale proprio perché in pochi ci riescono.
Si comincia sempre così, bisogna prendere un'occasione per costruire una carriera. In base ai numeri che abbiamo, ci sarà un'opportunità per loro. Dipenderà anche in che ruolo ci servirà una mano, abbiamo sentito Madonna e seguiamo le sue indicazioni.
Borja Valero gioca.
Brozovic va in panchina.
Ho fatto tante partite lì, soprattutto in Nazionale. Sono pronto per questo, poi deciderà Spalletti.
Molto. All'andata ha riportato un affaticamento, spero abbia recuperato pienamente. Il suo apporto è fondamentale, ha più qualità come la tecnica, la resistenza, il ripiegamento e i movimenti su palla inattiva dove loro sono molto forti.
Non cambia niente. Bisogna pensare che alla fine di questa serata saremo dentro o fuori, dobbiamo quindi prendere delle decisioni correttamente, la gara d'andata ci ha dato ulteriori conoscenze.
Se ci riferiamo al fatto di non dare punti di riferimento, certamente questa cosa crea fastidi sempre. Se chiediamo a Skriniar chi preferisce marcare tra Ibra e Messi risponde sempre Ibra, perché sta lì e lo tocchi. L'imprevedibilità crea sempre la possibilità di avere una fantasia superiore. Ma quali sono i nostri calciatori atipici? Politano? Giocava da 'falso nueve' già nel Sassuolo, ce l'ha fatto vedere lui che lo sa fare. Poi Keita è un attaccante, ha giocato punta centrale. Attaccanti atipici ne abbiamo pochi, sono tutti veri e reali. Mi aspetto qualcosa di super a livello individuale, una delle prestazioni migliori e sono stra-sicuro che lo faranno.
Mi dispiace, queste sono partite che ti creano la vera cultura professionale. Questa si forma con quello che incontri nella vita. Penso che anche per lui sia stato così e, in queste partite qui, sarebbe giusto ci fossero tutte le componenti possibili. Mi sembra poi anche una bella persona e mi avrebbe fatto piacere averlo vicino.
Giovedì abbiamo fatto un buon primo tempo, potevamo segnare. Dobbiamo entrare così in partita anche domani. Sicuramente ci aspetta una gara molto difficile come all'andata, bisognerà stare più attenti e non prendere gol.
Spero che i miei calciatori abbiano focalizzato che questo è un momento importantissimo in questa stagione. Dobbiamo pensare a giocare la partita che abbiamo davanti e non a quello che resta da giocare in campionato. Ci arriviamo con le carte in regola, è vero che si fa sempre credere a tutti che il migliore sia quello che manca, ma le partite le vincono quelli che ci sono e quelli che ci sono hanno più forza. Non ci sono trucchi dal punto di vista psicologico. Chi va dentro deve sapere motivarsi per la causa da portare a termine.
Keita sta bene e Brozovic è convocato.
Si gioca ancora in undici o è cambiato qualcosa? Abbiamo gli uomini per vincere la partita.