L'allenatore italiano, che ha raggiunto la prima finale europea in carriera, troppo teso per guardare la sequenza di rigori dei suoi contro l'Eintracht. Mentre Hazard e compagni calciano, lui gira la testa dall'altra parte
La tensione gioca brutti scherzi. E allora è bene cercare di stemperarla con qualche escamotage, come ha provato a fare Maurizio Sarri durante la semifinale di ritorno di Europa League. Il suo Chelsea ha dovuto attendere fino ai calci di rigore per festeggiare l’accesso alla finale della competizione (si giocherà il 29 maggio contro l’Arsenal a Baku, ndr) e l’allenatore italiano - un po’ per paura, un po’ per scaramanzia - ha deciso di non guardare direttamente la sequenza dal dischetto dei suoi. Mentre Hazard e compagni sistemavano il pallone in area, l’ex tecnico del Napoli, in piedi nella sua area tecnica alle spalle degli altri giocatori, ha voltato ripetutamente la testa in direzione opposta della porta difesa da Trapp, reagendo quindi in funzione solo dei gesti degli altri componenti della panchina. Una tecnica che alla fine ha portato bene: il Chelsea si è qualificato per la finalissima di Europa League e Sarri è scoppiato in urlo di gioia dopo il rigore decisivo.