Il portiere della squadra turca è stato ancora una volta protagonista in negativo: il suo tentativo di uscita a 30 metri dalla porta è andato a vuoto, colpendo il proprio compagno di squadra e spalancando così la strada verso il gol ad Andraz Sporar
Loris Karius ne ha combinata un’altra delle sue. È bastato un semplice rilancio al portiere dello Slovan Bratislava dopo meno di un quarto d’ora di gioco per mandare in crisi il portiere ex-Liverpool, diventato tristemente famoso dopo gli errori che durante la finale di Champions League del 2018 sono costati il successo ai Reds complicando non poco la sua carriera. Questa volta il rimbalzo nella trequarti difensiva del Besiktas ha messo in difficoltà Karius, uscito a 30 metri dalla porta per provare ad a spedire il pallone in fallo laterale ed evitare guai peggiori. Il calcolo della traiettoria però non è stato dei migliori: un passo di troppo, il tempo dello stacco diventato un problema e il suo conseguente salto è finito per essere un passaggio a vuoto. Il portiere del Besiktas ha soltanto sfiorato il pallone, scavalcato e franato a terra ben lontano dalla linea di porta. A completare il disastro poi il colpo involontario rifilato al suo compagno di squadra, abbattuto dal contatto con lui e incapace a quel punto di fermare Sporar lanciato a rete. Per l’attaccante sloveno è un comodo appoggio e il primo gol del match, per Karius l’ennesima disastrosa figuraccia di un periodo nero che continua ormai da oltre un anno. Un segnale soltanto del tremendo finale per il suo Besiktas che, dopo aver rimontato lo svantaggio, chiudendo il primo tempo sull'1-2, ha subito tre gol nella ripresa. I due decisivi dal 93' al 94' per il 4-2 in favore degli slovacchi.