Ultima dell’anno e altri due errori: il tedesco prima prova a salvare il gol consegnando una rete ancor più facile agli avversari. Poi non para un tiro centrale
Non c’è pace per il Loris Karius: il suo annus horribilis si chiude con due giocate che rappresentano a pieno un 2018 da incubo, e da dimenticare il più presto possibile. Prima le due clamorose papere in finale di Champions contro il Real che sono costate al Liverpool la coppa; poi una innumerevole serie di errori, più o meno clamorosi, anche col Besiktas, alternate solo raramente a qualche grande parata. L’ultima dell’anno della squadra di Istanbul si è chiusa con un sonoro ko per 4-1 incassato sul campo del Kasimpasa, quarto insuccesso consecutivo per un poco esaltante sesto posto in classifica. Colpe da distribuire a tutta la squadra e, inevitabilmente, anche allo sciagurato portiere tedesco.
La dinamica
Nell’ultima partita giocata sono due i suoi errori: sul 4-1 la papera più evidente, col tiro di Pavelka centrale che lui, però, non riesce a parare. Errore colossale che arriva dopo il momentaneo raddoppio di Diagne smarcato da Koita a sua volta servito da un tocco di Karius che, nel tentativo di salvare la porta, ha finito per consegnare un gol ancora più facile agli avversari. Vedere per credere. Desideri per il 2019? Cancellare tutto questo e riscattarsi.