L'allenatore biancoceleste recrimina per un fallo di mano non visto dall'arbitro sull'1-1: "Episodio che pesa, ci saremmo potuti trovare in vantaggio a un quarto d'ora dalla fine". D'accordo con lui anche Ciro Immobile: "L'avevo visto già in diretta, le immagini mi hanno tolto quell'1% di dubbio"
Una sconfitta che fa malissimo e rischia di condannare la Lazio all'eliminazione dall'Europa League. Il Celtic passa all'Olimpico 2-1 grazie alla rete al 95' di Ntcham che qualifica matematicamente gli scozzesi ai sedicesimi di finale. Per i biancocelesti, fermi a 3 punti, servono due vittorie nelle restanti partite, sperando che il Cluj, al momento a quota 9, perda entrambe le gare. L'allenatore Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport fa i complimenti ai suoi ragazzi per la prestazione, ma recrimina per le troppe occasioni sprecate: "Ho poco da dire dal punto di vista del gioco, dobbiamo fare mea culpa perchè dovevamo segnare il secondo gol. In queste due sconfitte ci abbiamo messo del nostro, bisognava essere più cattivi e non limitarci a un solo gol. C'è rammarico perchè torniamo a casa con zero punti e probabilmente andiamo a casa dall'Europa. Era un girone difficile ma ampiamente alla nostra portata, dispiace". L'allenatore biancoceleste ha contestato poi un fallo di mano di Jullien su conclusione di Immobile. Il punteggio era di 1-1 e la decisione dell'arbitro poteva cambiare il match: "E' un episodio che pesa, era clamoroso. A un quarto d'ora dalla fine ci avrebbe permesso di andare in vantaggio. Anche se non deve essere un alibi, come le parate del portiere o il palo colpito. Con tutte le occasioni create non possiamo segnare solo un gol. Lo avevo detto ai ragazzi a fine primo tempo, sapevamo che loro non avrebbero mollato fino all'ultimo e noi dovevamo chiuderla prima".
Immobile: "Ero sicuro del rigore già in diretta"
Dello stesso avviso di Inzaghi anche Ciro Immobile: "In Europa se hai tante occasioni e non le sfrutti, la paghi. Stiamo dimostrando di essere all'altezza degli avversari ma in Europa i risultati non stanno arrivando. Peccato perchè la matematica non ci condanna, ma siamo quasi fuori. E' una partita da rivedere per capire cosa dobbiamo fare e cosa non dobbiamo più fare. Se in due partite dominate contro il Celtic abbiamo fatto zero punti, dobbiamo farci delle domande. Adesso però non abbiamo tempo per pensare al passato, domenica c'è il Lecce e come nelle vittorie, anche nelle sconfitte dobbiamo essere bravi a dimenticare e ripartire". L'attaccante biancoceleste ha espresso la sua opinione anche sul rigore negato: "Non mi lamento mai degli arbitri in Italia perchè sono i migliori. Per me era già rigore in diretta, le immagini mi hanno tolto quell'1% di dubbio che avevo. Comunque non si può tornare indietro, non ha visto il fallo di mano e dobbiamo accettarlo".