Inter-Getafe 2-0: gol e highlights. Lukaku-Eriksen, nerazzurri ai quarti di Europa League
L'Inter non fallisce l'ottavo di finale secco contro il Getafe e stacca il pass per i quarti. Bella partita con tante occasioni. Lukaku sblocca nel primo tempo, Eriksen (appena entrato) chiude il match nella ripresa, poco dopo il rigore del potenziale 1-1 fallito da Molina. Ora Conte affronterà la vincente di Bayer Leverkusen-Rangers (all'andata 3-1 per il Leverkusen in Scozia)
LE PAROLE DI: CONTE - MAROTTA - TUTTI I RISULTATI
INTER-GETAFE 2-0 (gol e highlights)
33' Lukaku, 83' Eriksen
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D'Ambrosio (85' Biraghi), Barella, Brozovic (82' Eriksen), Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro (70' Sanchez). All. Conte
GETAFE (4-4-1-1): Sorìa; Suarez, Djené, Etxeita, M. Olivera (88' Portillo); Nyom (69' Jason), Timor, Arambarri (88' Duro), Cucurella; Maksimovic (56' Angel); Mata (69' Molina). All. Bordalas
Ammoniti: Suarez (G)
Note: rigore sbagliato da Molina (G) al 76'
L'Inter non fallisce l'obiettivo. Partita secca: Getafe battuto ed è Final Eight, nei quarti. Ci pensano Lukaku ed Eriksen a decidere la partita. Il primo sfruttando tutto il suo strapotere fisico in un bel primo tempo nerazzurro. Il secondo, partito dalla panchina, entra e segna dopo il grande spavento. Quattro minuti al Var, poi la decisione del rigore per il Getafe al 76' che avrebbe potuto trasformare il punteggio in 1-1 con spettro supplementari. Handanovic non ci mette le mani, ma Molina sbaglia comunque, largo. L'Inter torna così ai quarti di finale di una grande competizione europea per la prima volta dalla Champions League 2010-11. Ora una tra Bayer Leverkusen e Rangers, con grande probabilità i tedeschi che all'andata vinsero 3-1 in Scozia a marzo.
La partita
L'Inter scende in campo con gli stessi undici dell'ultima di campionato: Conte non cambia niente confermando Lautaro e Lukaku davanti, con Eriksen e il neo acquisto (definitivo) Sanchez in panchina. 4411, invece, è il sistema scelto da Bordalas, che toglie un attaccante e si gioca un centrocampista in più. Chiara mossa di contenimento anche se l'avvio del match, in realtà, racconta di un Getafe molto aggressivo, e vicino al gol due volte nei primi venti di gioco. Dopo novanta secondi Handanovic è super su Maksimovic (il jolly che oscilla tra centrocampo e attacco), dunque Bastoni si immola su tiro a botta sicura di Mata. L'Inter, però, reagisce. Prima prende campo e dunque attacca. Solo al 25' il primo tiro, ma anche primo di tre in quattro minuti. Si avvicina al gol Lautaro due volte - in area con un diagonale e col destro a giro dal limite, trovando due volte una grande risposta di Soria - e poi anche D'Ambrosio da palla inattiva. Il classico preludio al gol. Al 33' Lukaku palesa tutto il suo strapotere fisico col malcapitato Etxeita, spazzato via nel duello di forza prima del diagonale macino in area che vale l'1-0. Trenta stagionali e ottava partita di fila in rete in Europa League per lui (pareggiato il record storico di Shearer). Intervallo.
Nella ripresa i nerazzurri ripartono da dove avevano lasciato. Barella sfiora il palo e D'Ambrosio cerca l'eurogol in rovesciata. Bordalas manda in campo il secondo attaccante, Angel, dunque anche Molina e Jason. Sanchez è invece la prima mossa di Conte, poco dopo un'altra grande parata di Handanovic su un colpo di testa in area. Ma il vero momento spartiacque è al 74', quando Godin tocca col pugno in area e Taylor, dopo lunga revisione Var, concede il rigore. Molina va sul pallone ma manda largo, e l'Inter tira un sospiro di sollievo. Passano pochi minuti e il rigore (ma in movimento) è per i nerazzurri con Lukaku, che spreca clamorosamente in area col destro. Poco male per Conte: Eriksen, appena entrato, chiude il match su svirgolata di Djené in area. Il punto definitivo sul match. L'Inter è alle Final Eight.
Ancora Marotta: "In un'analisi più ampia posso dire che stiamo affrontando un nuovo ciclo e un processo di crescita. Queste dinamiche fanno parte della crescita, ma ci sono anche risultati oggettivi e di qualità che testimoniano il buon lavoro fatto. Ma non vogliamo accontentarci, e puntare ancora più in alto. Sanchez? Non è ancora ufficiale ma ufficiosamente è nostro, per tre stagioni. Crediamo molto in lui e siamo contenti". L'INTERVISTA COMPLETA
Getafe, così in campo
C'è una novità per José Bordalas, che vira dal classico 4-4-2 a un 4-5-1 con centrocampo più folto. Soria in porta, sugli esterni di difesa ci saranno Suarez e Olivera, con Djené ed Etxeita al centro.
Nyom a Cucurella sulle fasce, Arambarri a centrocampo con l'inserimento di Timor a infoltire il reparto. Attenzione alla posizione di Nemanja Maksimovic, che potrebbe restare in linea o muoversi alle spalle dell'unica punta Mata.
Tutto quello che c'è da sapere
Si torna a giocare anche in Europa. Inter-Getafe si gioca già in gara unica, non essendo mai stato disputato il match di andata (come nel caso di Siviglia-Roma). Il formato è già quello della Final Eight: partita secca, chi vince passa.
La vincente di Inter-Getafe affronterà la vincente di Bayer Leverkusen-Rangers, giocata solo nel match d'andata (3-1 per il Leverkusen in Scozia) prima dello stop al calcio per la pandemia.