Il difensore centrale nerazzurro ammette alcune difficoltà dovute al diverso modo di giocare rispetto all'Atletico Madrid: "Adesso però ho capito cosa chiede l'allenatore, ma anche quando sono andato in panchina ho sempre pensato al bene dell'Inter". E sul percorso in Europa League: "Sarà difficile andare in finale, ma stiamo bene"
L'Inter raggiunge dopo 10 anni una semifinale europea: battuto 2-1 il Bayer Leverkusen e nerazzurri che avanzano nella Final Eight di Europa League. Tra i grandi protagonisti della formazione di Antonio Conte c'è anche Diego Godin, che sta attraversando un ottimo stato di forma dopo una stagione un po' altalenante. Ad ammettere alcune difficoltà dovute alle differenze di stile di gioco tra l'Atletico Madrid e l'Inter è stato lo stesso difensore uruguaiano, intervenuto nel post partita a Sky Sport: "Dopo aver giocato a lungo con un modulo diverso, ora ho capito cosa richiede l'allenatore. Il modo di giocare è differente, ma adesso sto bene e posso dare un contributo importante alla squadra. In quale posizione della difesa mi trovo meglio? In campo, sempre (ride ndr). Per me prima del calciatore, è importante la parte umana: ho lavorato tanto durante il lockdown e, anche quando sono rimasto in panchina, ho sempre rispettato chi giocava. Metto sempre la squadra davanti e quello che conta è che l'Inter vinca".
"Giocheremo la prossima partita come una finale"
E l'Inter sta vincendo, come ha fatto nel quarto di finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Adesso le semifinali, un impegno che Godin non vuole assolutamente sottovalutare: "Prima dobbiamo capire contro chi giocheremo, non sarà facile ma vivremo la prossima gara come una finale, perchè si tratterà di una sfida secca. Dobbiamo rispettare tutte le squadre dell'Europa League, che spesso partecipano anche alla Champions. Sarà difficile, ma stiamo bene e vogliamo continuare su questa strada".