Pioli: "Siamo stati squadra, vittoria di qualità e cuore. Ibra con la Samp? Complicato"

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L'allenatore rossonero dopo il 4-2 al Celtic e la qualificazione ai sedicesimi di Europa League: "Dobbiamo capire che puoi andare sotto ma giocando da squadra puoi riprendere ogni partita. Due settimane lontano dai ragazzi, è sembrata un'eternità. Ibra contro la Samp? Complicato. Scudetto? Inter, Juve e Napoli hanno organici più forti ma possiamo giocarcela con tutti"

MILAN-CELTIC 4-2, GOL E HIGHLIGHTS: VIDEO

"I ragazzi hanno voluto mettermi alla prova per vedere se mi ero ripreso fisicamente e mentalmente. Avevamo iniziato bene, poi due disattenzioni ci hanno messo in difficoltà. Se è vero che ogni gara dà spunti per crescere, stasera ce ne sono stati tanti". Stefano Pioli sorride al termine di Milan-Celtic 4-2, partita che ha garantito l'accesso ai sedicesimi di Europa League ai rossoneri e ha visto l'allenatore tornare in panchina dopo il forfait a causa del Covid-19. "Dobbiamo capire che puoi andare sotto ma giocando da squadra puoi riprendere ogni partita - è il messagio di Pioli a Sky Sport - ci mancavano altri giocatori importanti ma siamo stati squadra e questo conta. Alla fine siamo qualificati con una partita di anticipo e in un calendario così fitto avere la possibilità di rifiatare per noi è importante. Kjaer? Ha avuto un problema muscolare e dovrà stare fuori un pò anche lui".

"Due settimane senza allenare, sembrava un'eternità"

Dopo il doppio svantaggio, il Milan si è portato sul 2-2 a metà primo tempo e ha trovato il sorpasso a inizio ripresa con Hauge: "Il Celtic stasera aveva poco da dire dal punto di vista della classifica ma tanta voglia di fare bella figura - spiega l'allenatore - sono molto soddisfatto soprattutto per la reazione che ha avuto la squadra". Pioli non ha nascosto le difficoltà nello stare lontano dalla squadra:  "Ho avuto questa esperienza di stare lontano dai miei giocatori per due settimane, è sembrata un'eternità. Abbiamo questo piacere di lavorare al massimo per ottenere il massimo. Vogliamo continuare così, essere ambiziosi e soprattutto pensare alla prossima gara".

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"Ibra contro la Samp? Complicato"

L'allenatore rossonero ha anche parlato delle condizioni di Ibrahimovic, assente anche contro il Celtic: "Che Zlatan sia un giocatore così importante quando non gioca lo sappiamo. Mi è piaciuta la definizione di Bonera, che l'ha chiamato capogruppo. Ha dato ancora più competitività alla squadra e la squadra è stata brava a sfruttare la presenza di Ibra. Non credo riesca a rientrare per questa domenica, ha avuto un problema muscolare e occorre andarci cauti - le sue parole - vediamo giorno per giorno come va la situazione, sia sua che di Leao. Prima li recuperiamo e meglio è, anche se abbiamo dimostrato di avere tante opzioni per andare in rete". Un pensiero è anche alla scomparsa di Maradona:  "L'ho affrontato da avversario anche se non l'ho mai marcato personalmente. Era un giocatore fantastico, l'ho sempre ammirato, un genio. In questo periodo ho visto tanti documentari su di lui e mi sono commosso. Diego non morirà mai, resta il mito e la leggenda del calcio".

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"Inter, Juve e Napoli restano più forti"

Con il pass per i sedicesimi in tasca, Pioli ha toccato anche l'argomento campionato: "Credo che Inter, Juventus e Napoli come organici siano più forti di noi e sono partiti anche con obiettivi diversi dai nostri. Io però chiedo alla squadra di essere ambiziosi per provare a vincere ogni singola partita. Abbiamo giocato alla pari con la Roma, con l'Inter, con il Napoli e chiedo alla squadra di cescere ancora tanto. Credo che in pochi del nostro gruppo, vista la giovane età, abbiano raggiunto il loro massimo livello".

Hauge: "Contento per il gol, questa è una famiglia"

Il gol del sorpasso è stato firmato da Jens Petter Hauge: "Per me è stata una buona serata, così come per la squadra. Sono davvero contento per i tre punti. Cosa penso della stagione del Milan? Giochiamo l'uno per l'altro e lottiamo con tanto carattere. Questa è una grande famiglia. Essere primi in Serie A e ai sedicesimi di Europa League è un doppio traguardo, ne siamo fieri". Spazio anche alle lezioni di italiano che Hauge sta prendendo: "Lavoro tanto con il mio insegnante, spero di imparare presto a parlare meglio l'italiano".

Brahim Diaz: "Pioli ci dà una marcia in più"

A chiudere i giochi con il gol del 4-2 è stato Brahim Diaz: "Il ritorno di Pioli è stato un'ottima notizia, stare con lui è un piacere. Lo staff ovviamente ha lavorato molto bene però è chiaro che la presenza del mister ci ha dato una marcia in più. Sono molto soddisfatto per la prestazione di squadra e per il mio gol - le parole dello spagnolo a Sky Sport - gioco dove mi dice il mister e credo di essere a un buon livello di prestazioni. La squadra mi sta aiutando un sacco. Mi sento molto bene, tutta la squadra si sta esprimendo a grandi livelli e sono molto contento di essere qui". Sorride quando gli chiedono quanto gli manchi Ibrahimovic: "Tanto, è chiaro che è un giocatore incredibile che fa sempre la differenza.".

Castillejo e Bennacer: "Orgogliosi del lavoro fatto"

Milan qualificato e Samu Castillejo in gol: "Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro fatto - assicura il numero 7 a Sky Sport - è merito di tutta la squadra. Essere uniti conta più della qualità a volte. La concorrenza? Siamo tutti sempre disponibili e questo è importante. Vincere l'Europa League? Ci pensiamo dall'inizio, il Milan deve giocare per arrrivare fino in fondo". Rassicura sule sue condizioni Ismael Bennacer: "Sono pronto per domenica, avevo un piccolo male all'adduttore ma la risonanza ha dato esito negativo". Il numero 4 ammette anche l'effetto Ibra e il contributo dell'allenatore: "Eravamo tanti giocatori nuovi, Ibra ha portato una mentalità diversa, da campione, che prima non c'era. Mister Pioli ha cambiato la squadra. Si vede quando andiamo in campo con lo spirito che dimostriamo e nel lavoro che facciamo tutti i giorni sul campo".