Milan-Manchester United, Ibrahimovic: "C'è delusione, ma la stagione non è finita"

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Lo svedese dopo il ko con lo United: "Oggi non meritavamo l'eliminazione, ma si impara anche dai momenti negativi. Campionato? Se arriviamo alla qualificazione Champions è bello, ma l'obiettivo è vincere un trofeo. La squadra è cresciuta molto di mentalità dal mio arrivo". E su Pogba: "Non è forte, è molto forte"

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"C'è tanta delusione, dopo due belle partite come quelle che abbiamo fatto è normale, ma è il calcio: se non sfrutti occasioni è più difficile passare". A dirlo è Zlatan Ibrahimovic nel post partita, dopo l'eliminazione contro il suo ex Manchester United: "Ci è mancato il gol e abbiamo sbagliato dietro, ma oggi non meritavamo l'eliminazione. Si impara anche dai momenti negativi, servono per crescere. Cosa deve fare Zlatan ora? Serve che Zlatan torni in campo per aiutare la squadra, e poi serve proseguire questo anno fatto fin qui molto bene, perché il campionato non è finito".

"Qualificazione Champions bella, ma…"

Nessun alibi per i tanti assenti: "Non voglio cercare scuse, siamo ventiquattro totali e dobbiamo essere sempre pronti, anche se mancano giocatori - ha proseguito Ibra -. È un momento intenso ma tutti devono avere responsabilità. Obiettivo stagionale? Voglio giocare per vincere qualcosa. Ci sono ancora delle partite, in campionato siamo secondi e serve continuare la corsa. Se arriviamo alla qualificazione Champions è bello, è normale, ma l'obiettivo è vincere un trofeo. Prossimo anno? Non dico niente, siamo qua ora".

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"Pogba non è forte, è molto forte"

Dunque il tema della crescita generale di questo Milan: "La squadra crede in quello che sta facendo. Siamo cresciuti nella mentalità, dal mio primo giorno vedo il sacrificio della squadra, in ogni allenamento. E come lavori in allenamento si riflette in partita. Ora tutti hanno una mentalità vincente, e questa mentalità l'ho portata io - dice Zlatan -. Non  accetto di perdere in allenamento, figuriamoci in partita". E poi aggiunge: "Penso che molti siano cresciuti anche individualmente in campo, ora sanno prendersi delle responsabilità e hanno capito cosa fare per essere al top". Infine un commento sull'amico ed ex compagno Paul Pogba, decisivo: "Tutti sanno che è forte, anzi, che è molto forte. Non è un segreto. Dipende sempre da quanto si stia bene in una squadra, poi il resto si risolve. Ma sulle sue qualità non ci sono dubbi".

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