Roma, Fonseca: "Nella ripresa abbiamo sbagliato tutto, io il primo responsabile"

Europa League

L'allenatore della Roma analizza la pesante sconfitta contro il Manchester United nella semifinale d'andata di Europa League: "Non scappo davanti alle responsabilità, ma la gara è stata condizionata dai tre cambi forzati. Quali sono stati i problemi? Non tattici, non siamo stati capaci di reagire mentalmente al loro terzo gol. Il futuro? Non è il momento di parlarne"

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Non cerca alibi Paulo Fonseca per il pesante risultato rimediato dalla sua Roma nella semifinale d'andata di Europa League contro il Manchester United. Un 6-2 che lascia poche speranze ai giallorossi: "Io sono il principale responsabile, come sempre e come in ogni momento - dice - Non voglio cercare alibi, non scappo dalle mie responsabilità. Il mio futuro? Vediamo, in questo momento è diffcile parlarne, penso che avremo possibilità di parlarne più avanti, ora non è il momento". Quanto al ritorno: "E’ difficile adesso pensare al match dell'Olimpico - spiega ancora - Dobbiamo recuperare quanti più giocatori, sono preoccupato di questo ora".

"Gli infortuni ci hanno condizionato"

Nello specifico sulla gara, condizionata anche dai tre cambi forzati nel giro di 37': "E' una sconfitta pesante, abbiamo fatto un buon primo tempo ma non siamo esistiti nel secondo - prosegue - Siamo stati condizionati dall’aver perso tre giocatori e non abbiamo potuto fare le sostituzioni. Avevamo Smalling e Diawara in difficoltà, è successo di tutto. E’ difficile da spiegare una sconfitta così pesante dopo il primo tempo che abbiamo fatto. Nella ripresa abbiamo lasciato troppo spazio a loro, non siamo stati aggressivi e dopo il terzo gol non abbiamo avuto la forza mentale per reagire. E’ difficile giocare contro di loro senza la possibilità di fare sostituzioni". Sulla campagna della Roma in Europa: "Credo che la semifinale sia un risultato positivo come è positivo fare un primo tempo come quello che abbiamo fatto, questo dimostra che la squadra può e sa lottare ma nel secondo tempo abbiamo sbagliato tutto".

"La difficoltà è stata mentale non tattica"

Con un Manchester United arrembante nella ripresa e con le difficoltà dovute all'impossibilità di fare sostituzioni, la Roma avrebbe potuto pensare a limitare i danni anziché cercare di raddrizzare una gara ormai compromessa: "Abbiamo provato a difenderci in maniera più compatta ma quando avevamo la palla dovevamo attaccare - conclude Fonseca - Ripeto per me è stata una difficoltà mentale per non aver saputo reagire al terzo gol, la squadra ha accusato molto, senza la possibilità di effettuare sostituzioni era difficile cambiare qualcosa".

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Pellegrini: "Non siamo ancora fuori"

"E' difficile dire qualcosa in questo momento, parlare di quel che è successo. Posso dire solo che sicuramente daremo tutto nella gara di ritorno, finché l'arbitro non fischierà la fine. Sarà difficile recuperare, ma non siamo ancora fuori dall'Europa League. Le critiche ce le aspettiamo, noi e l'allenatore, e sono giustificate. Ma i bilanci si fanno alla fine". Lo ha detto il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini, a Sky Sport. 

Cristante: "Niente da salvare"

"Abbiamo sbagliato perché non possiamo buttare via tutto ciò che e' stato fatto di buono, non c'è niente da salvare - le parole del centrocampista Bryan Cristante -. Non siamo stati bravi a restare compatti. Dovevamo abbassarci di più e provare a mantenere il risultato, abbiamo provato a recuperare e a vincerla, ma abbiamo sbagliato".