L'allenatore degli azzurri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della seconda gara del gruppo C di Europa League contro i russi: "Per noi questa competizione è molto importante e nel nostro girone ci sono squadre forti. Conosco bene la potenza dello Spartak, rientra tra le tre squadre russe più conosciute al mondo. Turnover? Si farò qualche cambio"
Vigilia di Europa League per il Napoli, che giovedì alle 18:45 ospiterà al "Maradona" lo Spartak Mosca per la seconda giornata del gruppo C. Luciano Spalletti a poche ore dall’incontro vuole tenere alta l’attenzione dei suoi uomini, ribadendo l’importanza dell’Europa League: "Per noi questa competizione è importante, ci può dare esperienza in un confronto dove si va a prendere delle cose che possono migliorare il nostro calcio. Abbiamo delle squadre forti nel nostro girone e conosco molto bene la potenza dello Spartak Mosca, che insieme a un altro paio è la squadra più conosciuta della Russia. Il Dio del calcio punisce sempre coloro che scendono in campo con presunzione, quindi gli portiamo molto rispetto".
Spalletti: "Ci sarà qualche cambio in formazione"
Dopo il pareggio maturato nella prima giornata del girone contro il Leicester, gli azzurri sono chiamati a conquistare i tre punti: "Andiamo a giocare questa partita volendo assolutamente vincere e sappiamo che sarà difficile, anche perché loro vorranno riscattarsi dalla sconfitta del primo turno". Poi Spalletti annuncia che effettuerà più di qualche cambio: "Ci saranno 3 o 4 sostituzioni in base a quelle che sono state le ultime partite. Però potremmo cambiarli anche tutti, perché abbiamo una rosa di tutto rispetto e una competizione di questo livello potrebbe portare delle complicazioni qualora non avessimo un organico vasto. I giocatori imprescindibili sono Koulibaly e Insigne".
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"Napoli e il Napoli stanno molto bene insieme"
Giovedì pomeriggio i tifosi del Napoli potranno tornare ad assistere dal vivo a una gara di Champions League: "Napoli e il Napoli stanno molto bene insieme, il contatto diretto fa diventare più facile sentire quelle sensazioni che ti possono dare solamente i rapporti umani ravvicinati. Anche quando sono entrato al "Maradona" per il primo allenamento ed era vuoto, i miei occhi l’hanno visto pieno e con i rumori dei cuori dei napoletani che amano questi colori".