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Pellegrini: "La Roma è una grande famiglia, rimarremo sempre uniti"

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da Instagram As Roma

Il capitano giallorosso ha rivolto un pensiero ai suoi tifosi, dopo il ko nella finale di Europa League, senza però fare alcun riferimento a quanto accaduto all'aeroporto di Budapest il giorno dopo, quando l'arbitro Taylor è stato vittima di una violenta aggressione verbale (e poi anche fisica) da parte di alcuni tifosi della Roma, infuriati per le decisioni contestate anche da Mourinho al termine della partita della Puskas Arena

AGGRESSIONE A TAYLOR, TIFOSO DELLA ROMA IN STATO DI FERMO

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A due giorni dalla finale di Europa League persa ai rigori contro il Siviglia, il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini ha rivolto un messaggio ai suoi tifosi attraverso i canali social del club giallorosso: "Ciao a tutti sono passate un po' di ore dalla finale di Budapest e volevo rivolgere un pensiero a tutti i nostri tifosi, a chi era negli stadi, a chi ci ha guardato da casa e chi ha combattuto fino alla fine insieme a noi. Siete stati unici, ci tenevo a ringraziarvi, perché è dall'inizio della stagione, dalla presentazione con lo Shakhtar, fino alla finale di mercoledì, ci avete dimotrato tutto il vostro amore e tutto quello che avete fatto per noi in questa stagione ci rimarrà per sempre sulla pelle e nel cuore. Volevamo regalarvi un'altra gioia immensa, un altro trofeo. Quello che posso dirvi è che non ci siamo riusciti, ma insieme a voi sembra sempre tutto più facile. Le battaglie future che ci aspetteranno le giocheremo sempre insieme. Non ho mai nascosto quelle che erano le nostre ambizioni, ho sempre cercato di infondere certezza ai miei compagni e sarà quello che continuerò a fare. Domenica ci aspetta una partita importante e vogliamo restituirvi l'abbraccio che voi ci avete dato durante tutta la stagione. Sono qui per ricordare a tutti che l'As Roma è una grande famiglia e rimarrà sempre unita".

Aggressione a Taylor, dal club ancora nessun commento

Se le parole del numero 7 della Roma sono un semplice messaggio da capitano a tifosi, riferito giustamente solo all'esito della partita che nessuno dei giallorossi si augurava, quello che ci si poteva attendere da parte della società era un messaggio di condanna e magari di scuse nei confronti dell'inglese Taylor, dopo quanto accaduto all'aeroporto di Budapest con l'aggressione da parte di alcuni romanisti all'arbitro della finale colpevole, come sostenuto anche da Mourinho, di aver condizionato pesantemente l'esito della partita. Nessuna presa di posizione ufficiale, dunque, per un silenzio che forse pesa ancora di più delle immagini molto brutte arrivate dall'Ungheria.