Dopo la seconda vittoria del girone di Europa League contro il Servette Josè Mourinho non si esalta: "Primo tempo brutto, senza Dybala per noi è difficile manca creatività, Lukaku e Belotti sono presenze importanti in area e se riusciamo a innescarli dalle fasce possono arrivare dei gol ma senza Paulo è un'altra cosa". Poi un'accenno alle difficoltà in campionato: "Tutte le squadre della nostra serie A sono superiori a Sheriff e Servette"
Seconda vittoria per la Roma nel girone di Europa League, dopo lo Sheriff con il Servette, e seconda partita vissuta in tribuna per Josè Mourinho dopo la squalifica subito nel post finale dello scorso anno a Budapest. Lo Special One quasi scherza per il posto privilegiato da cui ha visto la sua Roma ma non sembra esaltarsi più di tanto: "Abbiamo fatto un primo tempo orribile. Non mi è piaciuto per niente. Ero in una posizione bellissima per vedere la partita e non mi è piaciuto. Siamo stati troppo passivi, poco movimento. Nella ripresa è cambiato atteggiamento, abbiamo avuto più aggressività e fatto più movimento anche senza palla”. La coppia Belotti-Lukaku ha realizzato tre gol ma il giudizio di Mourinho resta sospeso: "Quando giochiamo con loro due senza Paulo ci manca la creatività e un giocatore che fa una connessione con il centrocampo. Però sono due presenze fisiche nell’area e possono sfruttare i cross delle ali. E’ una cosa diversa giocare senza Paulo o con Paulo”
Mourinho: "Pellegrini ha potenziale ma spesso problemi fisici"
La nota dolente restano gli infortuni. Stavolta è toccato a Pellegrini restare in campo per soli dieci minuti: “Purtroppo è un giocatore di enorme potenziale ma ha questa storia clinica che quasi ciclicamente gli porta dei problemi fisici. Non ho ancora parlato con nessuno, ma dal suo body language mi sembra che sia qualcosa di muscolare, al flessore”. L'assenza di Pellegrini crea altri problemi al centrocampo che non sembra ancora aver trovato il suo assetto migliore: "Non abbiamo ancora trovato quello che pensavo di aver trovato prima degli infortuni. Renato Sanches non ha avuto ritmo per gli infortuni. Paredes ha sicurezza nella nostra organizzazione e cresce. Bove deve migliorare nelle decisione negli spazi corti e lo sta facendo abbastanza bene. Cristante ora è costretto a giocare in difesa e Lorenzo non ha trovato continuità. Aouar è quello che sta avendo più difficoltà a trovare quello che siamo noi come squadra e a cresce nella nostra direzione, perché non saremo noi ad andare nella sua direzione”