Servette-Roma, Mourinho: "Voglio i tre punti. Possibile Dybala-Lukaku titolari? Si"

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L’allenatore portoghese ha parlato alla vigilia del match contro gli svizzeri del Servette, una partita che serve ai giallorossi per blindare la qualificazione e provare a riprendersi il primo posto che varrebbe l’accesso diretto agli ottavi di finale: "Non mi serve il punto, domani voglio vincere. Lukaku e Dybala dal 1' è possibile, devo gestire Pellegrini e Sanches. Gioca anche Mancini perché non ho altri, intanto aspetto Smalling..."

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Archiviata la vittoria in campionato contro l’Udinese, la Roma è chiamata a riprendere il cammino in Europa League dove è reduce dal pesante ko di Praga contro lo Slavia che è costato (momentaneamente) il primo posto nel girone. I giallorossi affrontano gli svizzeri del Servette a Ginevra dove contano di blindare la qualificazione e proveranno a riprendersi la testa del gruppo momentaneamente occupato proprio dallo Slavia: arrivare primi vorrebbe dire accedere direttamente agli ottavi di finale ed evitare gli spareggi. Il match della Roma è un diretta giovedì alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e NOW.

Domani penserà solo al risultato o anche alla differenza reti?

"Voglio i tre punti, le partite fuori casa sono sempre difficili, il terreno è orribile e loro stanno bene. Non hanno perso mai dopo la partita dell’andata a Roma e sono vicini per la lotta al titolo. Se vinciamo questa, poi ci giochiamo tutto all’ultima"

 

C’è una gerarchia di importanza nelle competizioni?

"Sono cresciuto in squadre come Inter, Chelsea, Real dove è impossibile fare questo tipo di scelte. Si arriva alla fine della stagione e lì se abbiamo la necessità assoluta di fare una scelta allora la faremo, ma adesso non riesco. Mancano ancora troppe partite, questa è dura e con il Sassuolo lo sarà pure. Questi tre giorni saranno duri"

 

Dybala e Lukaku dal primo minuto?

"Sì, penso sia possibile"

 

C’è uno stadio d’Europa dove lei non è mai stato in questi 20 anni? 

Costacurta (autore della domanda, ndr), non farmi ricordare quel match di 20 anni fa: il Porto giocava, giocava, giocava ma avete vinto voi del Milan la Supercoppa…comunque sono pochi gli stadi dove non sono mai stato"

"Non pensiamo alla differenza reti"

"Non pensiamo alla differenza reti, pensiamo solo a vincere che è già difficile". Ribadisce Mourinho in conferenza stampa: "Se vinciamo e lo farà anche lo Slavia ne parliamo nell’ultima partita con il nostro pubblico, lì andremo a cercare la differenza reti ma domani l’obiettivo è vincere. Io ho avuto l’esperienza di cambi di giocatori con risposte che non sono state quelle che mi aspettavo, la nostra difficoltà è dietro senza Smalling e altri. Nelle altre posizioni devo per forza fidarmi dei miei giocatori, siamo tutti importanti e abbiamo due partite fuori casa in tre giorni. Per questo domani farò dei cambi e mi aspetto una risposta positiva dai titolari così come da quello che andranno in panchina e che non sono abituati a starci". Poi aggiunge: "Dobbiamo fare tre punti, il pareggio non mi dice nulla e non ho paura di arrivare all’ultima con il bisogno di vincere per qualificarci". Infine conclude: "Dybala, Pellegrini e Sanches non giocheranno insieme...La partita di Praga è estata inaccettabile, al di là del risultato che non serviva. Domani è un’altra partita, il campo è un disastro. Mancini gioca perché non abbiamo altri, aspettiamo Smalling e Kumbulla, spero che a gennaio per i prossimi turni tornino in lista". 

Llorente: "Domani difficile, io punto alla nazionale"

Con Mourinho è intervenuto in conferenza anche Diego Llorente: "È vero che abbiamo vinto poche partite in trasferta e sappiamo che dobbiamo migliorare fuori e stiamo lavorando per questo, ogni tanto è stato un problema di mentalità ma se miglioriamo su questo siamo una squadra molto competitiva". Poi aggiunge: "Personalmente provo a dare il massimo, la partita di Praga è il passato ed è stata la peggiore partita, domani sarà difficile ma dobbiamo vincere. Poi conclude: la nazionale è sempre stato un obiettivo, il Ct convoca chi sta meglio, io lavoro per aiutare la squadra ma punto a tornare con la Spagna"