Roma, De Rossi: "L'Europa League è elettrizzante. Un anno fa il 14 febbraio ero esonerato"

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Alla vigilia dell'andata del playoff di Europa League di domani contro il Feyenoord, le parole dell'allenatore giallorosso, al debutto europeo: “Questa esperienza mi sta dando tante emozioni e mi elettrizza. Dybala e Lukaku stanno bene, nonostante la sconfitta con l’Inter, siamo contenti di come stiamo lavorando e della direzione che stiamo prendendo. Ndicka torna venerdì, ci manca solo Abraham ma non manca molto”

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Daniele De Rossi è pronto per la prima partita da allenatore in Europa. Il debutto sarà contro il Feyenoord, nello spareggio d’andata di Europa League, in programma domani alle 18.45 in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e NOW. E per l’allenatore giallorosso è tempo anche della prima vigilia, con l’arrivo in Olanda, il sopralluogo allo stadio, la conferenza stampa e le interviste. Momenti in cui De Rossi ha rievocato il 14 febbraio vissuto un anno fa, quando fu esonerato dalla Spal in Serie B, e quindi totalmente diverso da quello di oggi.

Una data curiosa, il 14 febbraio di un anno fa...

“Un anno fa, sempre il 14 febbraio, ero sommerso dai bambini alla festa di compleanno di mia figlia, erano tutti allegri e felici e io ero stato esonerato poche ore prima, ero corso da mia figlia da Ferrara. Nel mio caso mi rendo conto di essere fortunato a essere qui in questa occasione, lavoriamo tanto giorno dopo giorno per essere all’altezza”.

 

 

Quanto è intrigante questa notte europea per la Roma e per te, la prima in campo europeo?

“Sì, è intrigante, emozionante ma è parte di un percorso iniziato in fretta e furia ma che mi sta dando tante emozioni, mi elettrizza, mi tiene sempre sveglio. Non è che la prima partita all’Olimpico fosse meno eccitante, è un percorso che sto scoprendo piano piano. Non avevo molti dubbi ma sto scoprendo che mi piace moltissimo, mi sento a mio agio e quindi voglio lavorare al meglio a prescindere da quanto durerà”.

 

 

Come stanno Dybala e Lukaku?

“Stanno bene, hanno lavorato bene in questi pochi giorni che abbiamo usato per preparare questa partita. Li ho trovati molto bene e anche di morale, quando perdi l’umore è più basso e si lavora meglio con le vittorie però abbiamo analizzato le fasi della partita e siamo contenti di come stiamo lavorando e della direzione che stiamo prendendo”.

 

 

Che squadra è il Feyenoord?

“Una squadra con grande qualità ed elementi molto interessanti, che ama giocare a calcio. Sarà complicato recuperare il pallone perché tengono il possesso della palla. Viene da un percorso abbastanza positivo anche se è stata eliminata in Champions, massimo rispetto”.

 

 

Dopo la Coppa d’Africa, Ndicka come sta?

“Non è ancora arrivato, ho trovato una sua chiamata ma non ho potuto rispondere durante la conferenza. Arriverà venerdì e sicuramente è bello allegro e felice perché vincere con la nazionale capita se sei fortunato una volta nella vita. Gli faremo i complimenti ma lo aspettiamo con ansia perché è un giocatore importante e saremo contenti di avere tutto il gruppo. Ci manca solo Abraham ma non dovrebbe mancare molto anche per lui”.

 

 

La difficoltà più grande da allenatore della Roma?

“Ce ne sono tante, c’è tanto da fare, mi ero già trovato bene a Ferrara, mi piace stare lì con gli occhi sul computer anche se non l’ho mai fatto. C’è tanto extra calcio, come il periodo del mercato, ma sono stato messo in condizione di fare il mio lavoro, ho supporto incredibile della società, dei proprietari in America e di chi è a Roma. Incontri giocatori molto forti e preparati, le difficoltà ci saranno sempre, anche quando avrò 60 anni ma farlo in una società così organizzata con giocatori così forti potrebbe essere più facile”.

De Rossi: “Dobbiamo tornare tra le prime 8 in Europa”

L’allenatore della Roma ha parlato anche in conferenza stampa. “Sono contento di esordire in Europa, non era preventivabile qualche tempo fa. Ci sarà un clima infuocato ma dentro il campo vanno i giocatori e si gioca, ci sono gli atleti e le idee, dobbiamo pensare a quello. In Europa ho vissuto tante belle partite ma anche negative, non abbiamo mai alzato un trofeo ma poi ci siamo ricompattati. Ricordo qualche 7-1 dove siamo usciti dallo stadio a pezzi ma ci siamo tirati su. La vita dello sportivo è anche ricca di momenti così e ti danno tanto, riuscire a tirare su umore e tifosi pure dopo serate molto negative. Se devo scegliere momento è Roma-Barcellona 3-0 di Champions: una notte indimenticabile per forza avversario, per condizione psichica, ambientale e acustica dell’Olimpico, una notte assurda. È stato un periodo in cui ci siamo consolidati come squadre che arrivava spesso tra le prime 8 in Europa, dobbiamo tornare a essere quella squadra là”.

De Rossi: “Differenze con Mou? Ognuno porta qualcosa di suo”

“Ogni allenatore porta qualcosa di suo e qualcosa può cambiare -ha proseguito in conferenza De Rossi- Ho studiato parecchio la Roma di Mourinho e l’ho sempre vista, non saprei dire quanto è differente. Lui ha ottenuto comunque ottimi risultati soprattutto in Europa, spero che la mia non sia troppo distante, arriva da due anni di fila in fondo, dobbiamo prendere esempio da quel percorso ma ogni allenatore ha la sua visione e le sue preferenze”. Poi sugli avversari: “Il Feyenoord mi aveva già impressionato all’Olimpico nell’ultima di Europa League, sa giocare a calcio, giocatori interessanti, ho rispetto per come gioca e per elementi che ha, sarà una bella partita. Nelle sfide precedenti anche se ha vinto sempre la Roma c’è sempre stato equilibrio, mi aspetto una partita difficile. Qualche cambio ci sarà, non solo pensando al Frosinone ma perché ho fiducia in tutta la rosa, non mi piace fare 10 cambi a Frosinone e snaturare la squadra mettendo in difficoltà chi entra in blocco. Non è un gran vedere e non metti i giocatori in condizione ideale, magari cambiamo qualcosa ma non ci saranno mai 11 che entrano e 11 che escono”.