In occasione del media day a Roma in vista della finale di Europa League, l'allenatore dell'Atalanta è tornato sulla sconfitta in Coppa Italia: "Ho visto che, per la prima volta, è mancata un po' di vivacità. De Roon è tornato a Bergamo per accertamenti, difficilmente giocherà a Dublino. Scamacca ci è mancato, non ho cambiato opinione su De Ketelaere". E sul Bayer Leverkusen: "La partita con la Roma ci ha dato fiducia, ma resta una squadra top in Europa"
Day after per l'Atalanta, battuta in finale di Coppa Italia dalla Juventus. Terza finale nella competizione persa nell'era Gasperini dai nerazzurri dopo quelle contro Lazio e ancora i bianconeri, ma il calendario non concede pause. Sabato c'è la trasferta a Lecce e, soprattutto, mercoledì prossimo la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen a Dublino. Un impegno preceduto dal media day della Uefa all'Acqua Cetosa di Roma, dove Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa: "L’Atalanta ha imparato. O vinciamo o impariamo, diciamo così. Ieri è stata una partita che ci ha lasciato dispiacere: quando arriva una finale sei sempre a un passo dalla vittoria. Non ho cambiato opinione rispetto a ieri: abbiamo fatto una buona gara, non così negativa. L’episodio del gol in apertura ha condizionato la partita: ieri era la terza partita molto impegnativa per noi in sette giorni. Giovedì era stata dura col Marsiglia, idem domenica con la Roma. Ieri era mercoledì, ma per la prima volta ho visto non una brutta condizione ma è mancata la vivacità per superare una difesa organizzata come quella di Juve. Un po’ di fatica l’ho vista, la velocità serve per recuperare il risultato. I giocatori hanno dato tutto. Questo è un insegnamento, ma potevamo fare molto poco di diverso con quei tempi. Tra due giorni a Lecce, dovrò necessariamente fare un po’ di cambi e preparare bene la finale di Dublino: servirà una condizione fisica e mentale al meglio".
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"Difficile che De Roon giochi a Dublino"
Gasperini ha proseguito: "Il fatto di essere favoriti o meno non significa niente in una finale a meno che i valori siano nettamente diversi. La squadra ha dato veramente tutto. In questo caso per la prima volta ci è mancato un po’ di rapidità giusta. Non è colpa di nessuno, la vera sconfitta di ieri è aver perso De Roon. La finale persa 1-0 con la Juve non è così negativo, dispiace ma globalmente non mi sento di dire che è stata una finale così negativa". E proprio sulle condizioni del capitano nerazzurro uscito per infortunio: "Sto sicuramente pensando in vista di Dublino a un turnover molto ampio, il turnover con i cinque cambi lo puoi fare anche con degli spezzoni di partita. De Roon è tornato a Bergamo per gli accertamenti, credo sia molto difficile possa giocare a Dublino. Sono più fiducioso per gli Europei, aspettiamo però gli accertamenti e l'esito degli esami". E su un altro leader come Toloi: "Dal punto di vista fisico ha recuperato, chiaramente è un giocatore che negli ultimi mesi ha subito diversi infortuni e il livello di condizione non può essere il migliore. È un ragazzo che ha un attaccamento tale e un'adattabilità alla difesa che farà di tutto per essere disponibile e protagonista".
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"Scamacca ci è mancato"
Sull’attaccante assente per squalifica: "Indubbiamente ha avuto un'evoluzione molto positiva, specialmente negli ultimi mesi. È chiaro che la sua assenza si è notata specialmente ieri viste le sue caratteristiche, in quel tipo di partita così bloccata la sua presenza fisica sarebbe stata un riferimento più visibile e più forte anche per i compagni. Avrebbe permesso di giocare e sviluppare meglio, indubbiamente è mancato. Per mercoledì sarà un'altra finale contro un avversario molto forte. Quando giochi tutte queste partite puoi anche perderle, mercoledì vogliamo arrivare meglio ancora di come siamo arrivati ieri, ci prepariamo per questo. Dobbiamo ricordare la partita di Lecce, per il campionato abbiamo bisogno di tre punti per la matematica certezza della Champions. Vogliamo chiudere il prima possibile. È chiaro però che il pensiero di tutti è a Dublino e vogliamo arrivarci nella miglior condizione possibile". Gasperini ha parlato anche di De Ketelaere: "Non è che se ieri sera ha fatto fatica ho cambiato opinione solo per un tempo giocato non benissimo. Rimangono tutti gli apprezzamenti fatti negli ultimi mesi, poi da qui a mercoledì vedremo. Davanti c'è lui, c'è Scamacca, c'è Lookman, c'è Miranchuk e c'è Touré, fortunatamente abbiamo qualche giorno per decidere chi giocherà. CDK sarà a Bergamo anche l’anno prossimo? Su questo si è già espresso il presidente e l'amministratore delegato, credo sarà un tema che si affronterà al termine del campionato".
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"Bayer Leverkusen squadra top in Europa"
L’allenatore nerazzurro si è quindi soffermato sugli avversari a Dublino: "I numeri sono molto chiari per questa squadra, sappiamo benissimo che non perde da 50 partite. Ha dominato la Bundesliga e ha conquistato la finale, ma la partita con la Roma ci ha dato buona fiducia sotto certi aspetti. Affrontiamo però una squadra top a livello europeo. È una finale e non credo che nelle finali pesi la storia, ma semplicemente la forza e la condizione. La storia è storia, conta il presente". Sull’eventuale contraccolpo dopo la sconfitta con la Juve: "No, penso che siamo immuni anche perché è una squadra che ha sempre avuto grande capacità di reazione. Quella di ieri sera è stata una partita dura e difficile per entrambe le squadre. Abbiamo comunque perso con la Juventus, mi aspetto una reazione importante ma poi bisogna considerare la forza dell'avversario. La reazione ci sarà nella prestazione e c'è stata anche ieri, poi purtroppo il risultato non è stato favorevole". E proprio sui tanti impegni nella prossima stagione: "Noi già da mesi alleniamo solo chi non gioca, chi gioca ha tempo solo per recuperare, per fare defaticante e lavorare sulla tattica. Sotto l'aspetto atletico non si può allenare, poi se qualcuno salta una partita c'è tempo per fare qualche allenamento. Con questa continuità di partite è difficile, quello che stiamo vivendo noi è molto molto duro e impegnativo. Il nostro sport forse ha margine per adattarsi, noi siamo stati un esempio. Anche ieri la prestazione è stata fatta, non eravamo piantati. Abbiamo giocato tante settimane ogni tre giorni e ci siamo arrangiati, probabilmente nel calcio ciò che si è pensato fino ad adesso non è vero e forse si può giocare più spesso. Ciò che va ricaricato è l'aspetto mentale e nervoso, sull'aspetto fisico ci sono margini".
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Percassi: "Voci su Gasperini? Non siamo preoccupati"
L’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi ha parlato a Sky: "C’è grande dispiacere ma anche grande orgoglio. I ragazzi stanno facendo cose straordinarie e dobbiamo essere contenti. Ogni tre giorni abbiamo una nuova sfida e aspettiamo le prossime. Noi favoriti in Coppa Italia? Chi l’ha detto era fuori strada: conosciamo la storia della Juventus, hanno dimostrato le loro qualità. Purtroppo la partita si è incanalata da subito in un certo modo. Dublino sarà un’altra emozione straordinaria e un’emozione magnifica per il nostro popolo nel giocare una finale meritatissima". Inevitabile una risposta sul futuro di Gasperini: "In questi giorni si parla molto di questo, noi siamo molto concentrati su ciò che ci aspetta nelle prossime giornate. Col mister abbiamo un dialogo aperto, quotidiano e abbiamo un rapporto consolidato da otto anni. Ci confronteremo con grande tranquillità, non siamo assolutamente preoccupati. Ci conosciamo e ci confronteremo con grande tranquillità come nostra abitudine". E sul momento della Dea: "Arrivare a giocare queste finali è un grande risultato. Ieri Galliani si è avvicinato dicendoci che quello che stiamo facendo è unico. Ovvio che in una finale il completamento è un trofeo, ma l’Atalanta in questi anni ha vinto tante cose. Il nostro progetto continua, ci siamo conquistati l’Europa per l’anno prossimo. Ci siamo meritati tutto sul campo, ricordiamoci chi siamo e da dove veniamo. Questo serve per goderci al meglio ciò che stiamo vivendo".