Atalanta, De Roon ko per infortunio. Sui social: "Un incubo non giocare la finale"

ATALANTA

Assenza pesante per la squadra di Gasperini, che in finale di Europa League dovrà fare a meno del suo capitano: lesione muscolo fasciale tra il primo e il secondo grado del bicipite femorale sinistro. Stagione finita per l'olandese che ha condiviso un messaggio sui social: "Il mio viaggio è finito a metà, ma il viaggio dell'Atalanta continuerà. Andrò a Dublino, resterò coi ragazzi e griderò più forte che posso"

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Niente finale di Europa League per Marten De Roon. Uscito per infortunio durante la finale di Coppa Italia contro la Juventus, il capitano dell'Atalanta ha rimediato una lesione muscolo fasciale tra il primo e il secondo grado del bicipite femorale sinistro. Un problema muscolare che lo mette fuori gioco a Dublino contro il Bayer Leverkusen, perdita importante per i nerazzurri di Gasperini dove il centrocampista olandese rappresenta uno dei titolarissimi. Stagione conclusa per De Roon che, tuttavia, in base ai suoi tempi di recupero potrebbe disputare gli Europei con l'Olanda. Intanto lo stesso capitano della Dea ha condiviso un post sui social per raccontare sensazioni e delusioni.

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Il messaggio di De Roon

Ecco il testo integrale del post: "Qualche giorno fa non avrei mai pensato di scrivere queste parole: non posso giocare la finale di Europa League. Quella che avrebbe dovuto essere la settimana più importante della mia carriera, è diventata il più grande incubo. È difficile anche perché non voglio mettere troppa negatività attorno al sentimento: l’orgoglio che provo per la nostra squadra, la città di Bergamo e i tifosi per aver giocato la finale. Quell’orgoglio collettivo dovrebbe vincere la mia tristezza, frustrazione e rabbia. Ma è comunque molto difficile. All'inizio a volte era difficile da credere: eravamo in finale di coppa e in finale di Europa League. Ho visto compagni di squadra correre come nessun altro, ho sentito i tifosi cantare come nessun altro ed è una sensazione che ricorderò per sempre. Guarda la mia faccia quando entro in campo. È semplicemente pura felicità. Il mio viaggio è finito a metà, ma il viaggio dell'Atalanta continuerà... Mercoledì prossimo andrò a Dublino, rimarrò con i ragazzi, vivrò fino al primo fischio come faccio normalmente, ma una volta iniziato non c'è più niente che io possa fare in campo. Griderò più forte che posso. Grazie a tutti quelli che hanno mandato un messaggio e restano solo due parole da dire: Forza Atalanta".

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