Gol e spettacolo nel big match di giornata delle qualificazioni a Euro 2020. Ad Amsterdam doppio vantaggio tedesco alla fine del primo tempo con le reti di Sané e Gnabry. Nella ripresa sistemano le cose prima De Ligt e poi Depay. All'ultimo respiro decide Schulz su assist di Reus
OLANDA-GERMANIA 2-3
15' Sané (G), 34' Gnabry (G), 48' De Ligt (O), 63' Depay (O), 90' Schulz (G)
Olanda (4-3-3): Cillessen; Dumfries, De Ligt, Van Dijk, Blind; De Roon (91' L. De Jong), Wijnaldum, F. De Jong; Babel (46' Bergwijn), Depay, Quincy Promes. Ct. Koeman
Germania (3-4-1-2): Neuer; Ginter, Süle, Rüdiger; Kehrer, Kroos, Kimmich, Schulz; Goretzka (70' Gundogan); Gnabry (88' Reus), Sané. Ct. Löw
Ammoniti: Blind (O)
Il nuovo corso della Germania nasce dai giovani. Prima Sané e poi Gnabry, e alla fine il bomber che non ti aspetti: Nico Schulz. Tutti nati dal 1993 in poi, con un totale inferiore alla trenta presenze in Nazionale in tre; ma soprattutto tutti assenti al Mondiale di Russia, nel disastro che ha preceduto la figuraccia in Nations League. La vittoria arriva all'ultimo respiro di un match divertentissimo, giocato da entrambe per vincere, e coi tedeschi che raggiungono a quota tre punti proprio l'Olanda al secondo posto del gruppo C, guidato momentaneamente dall'Irlanda del Nord a punteggio pieno.
Nel giorno del terzo anniversario dalla morte di Cruijff - e nello stadio di Amsterdam a lui dedicato - gol e spettacolo a impreziosire la partita. Nel primo tempo subito il doppio vantaggio tedesco coi due talenti in avanti, bravi a sfruttare la propria velocità contro i rocciosi centrali Van Dijk e De Ligt. Prima Sané e poi Gnabry, che pungono gli oranje poi fermati da due paratone di Neuer su Babel, spento e fuori all'intervallo per lasciar posto a Bergwijn. Nella ripresa il match cambia, e la rimonta porta le firme di De Ligt (gol di testa a riscattare lo scivolone in area che aveva permesso l'1-0 a Sané), dunque di Depay, che si accende nella ripresa guidando i suoi al 2-2. In un finale dove entrambe hanno provato a vincere la partita, la differenza l'ha fatta allora la panchina, col nuovo entrato Reus (in campo da 2') subito decisivo a servire l'assist: Schulz arriva a rimorchio e batte l'Olanda, che esce sconfitta, ma a testa alta, dalla partita.