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Euro Under 21, Germania-Romania 4-2. Tedeschi in finale, gol di Amiri e Waldschmidt

Europei

A Bologna due doppiette decidono la prima semifinale dell'Europeo Under 21. Super Waldschmidt ribalta il 2-1 della Romania confermando il primato nella classifica cannonieri. Seconda finale di fila per i tedeschi, che affronteranno di nuovo la Spagna dopo averla battuta nel 2017

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GERMANIA-ROMANIA U21 4-2

21' e 94' Amiri (G), 26' su rig. e 44' Puscas (R), 51' su rig. e 90' Waldschmidt (G)

GERMANIA (4-3-3): Nübel; Klostermann, Tah, Baumgartl, Mittelstädt; Neuhaus (79' Nmecha), Eggestein (89' Maier), Dahoud (94' Koch); Öztunali, Waldschmidt, Amiti. Ct. Kuntz

ROMANIA (4-2-3-1): Radu; Manea, Nedelcearu, Pascanu, Stefan; Baluta, Cicaldau (69' Ciobanu); Man, Hagi, Ivan (55' Coman); Puscas (87' Petre). Ct. Radoi

Ammoniti: Baumgartl (G), Ivan (R), Tah (G), Hagi (R), Pascanu (R), Radu (R), Baluta (R)

Espulsi: 92' Pascanu (R)

La Germania è ancora in finale. Dopo quella vinta nell'edizione del 2017 ecco anche quella del 2019. A Bologna quattro gol alla Romania, in una partita fatta di emozioni, sorpassi, contro sorpassi, tanti cooling break e poi decisa dal solito Waldschmidt, autore di una doppietta (rigore più punizione) e dei gol numero sei e sette personali nel torneo. Nel finale altro gol di Amiri (doppietta anche per lui) a chiudere il match contro una Romania finita in dieci uomini. Ora la riedizione della finale 2017 (poi vinta) contro la Spagna: l'appuntamento è a Udine il prossimo 30 giugno.

La partita

Entrambe finite al primo posto dei rispettivi gironi. Entrambe con la voglia di staccare il pass per la finalissima. Nel caldo torrido di Bologna non è mancato lo spettacolo tra le due squadre: sei gol totali a partire dal primo, che sblocca il match, a firma Germania, in vantaggio al 21' grazie al destro dal limite del centrocampista dell'Hoffenheim Nadiem Amiri, bravo a portare palla fino ai venti metri per poi sorprendere Radu col rasoterra. Per lui primo gol alla prima presenza da titolare e solo al secondo tiro in porta di tutta la competizione. Un vantaggio che dura, però, poco più di cinque minuti, quando la Romania pareggia su un rigore prima non visto dall'arbitro e dunque assegnato col Var. Sul dischetto c'è il palermitano Puscas, scuola Inter, che non sbaglia, nonostante il tocco del portiere Nübel sulla sua conclusione. Per lui terza rete nella competizione, che diventeranno quattro poco prima della fine del primo tempo, quando il suo colpo di testa su cross a rientrare dalla sinistra di Ivan batte ancora una volta il portiere tedesco.

Il nuovo colpo di scena, in una ripresa iniziata senza cambi, arriva con un altro rigore, causato da un fallo di Hagi su Dahoud, e realizzato, nello stesso angolo di Puscas, da Waldschmidt, che si conferma capocannoniere del torneo trovando il suo sesto gol in quattro partite. Negli ultimi trenta minuti di gara almeno quattro le occasioni per la Germania, prima per il solito Waldschmidt (miracolo di Radu al 55', palla fuori di niente dal limite al 70' e svirgolata tutto solo in area all'84'), più un clamoroso errore del nuovo entrato Nmecha completamente solo contro Radu nell'uno contro uno a meno di cinque minuti dal recupero. A quel punto la rete è ormai matura, e proprio Waldschmidt regala la finale ai tedeschi con una punizione di mancino rasoterra che prima bacia il palo, dunque finisce in rete. Gol numero sette e finalissima conquistata. L'espulsione nel recupero di Pascanu e il poker di Amiri rendono ancora più dolce la festa tedesca. Ora alla caccia del secondo Europeo di categoria consecutivo.