Il Ct dell'Italia sul possibile rinvio dell'Europeo: "Martedì sapremo di più, ma siamo pronti a tutto. Avremmo vinto quest'anno, vinceremo il prossimo. Ora la cosa più importante è la salute delle persone, poi penseremo al calcio. Serie A? Vediamo cosa decide l'Uefa sull'Europeo, poi si deciderà"
L'Italia intera è presa dalla lotta contro il coronavirus, ma questi sono giorni d'attesa anche per il mondo del calcio. Ovviamente non si sa ancora quando sarà possibile ricominciare a giocare e le varie Federazioni aspettano anche la decisione dell'Uefa riguardo l'Europeo in programma quest'estate. Ne ha parlato Roberto Mancini: "Martedì credo che sapremo meglio tutto, anche come andrà a finire questa stagione – le parole del Commissario tecnico alla Rai - Se rinvieranno l'Europeo, i campionati potranno finire tranquillamente. Quindi da martedì potremo affrontare quest'argomento. Per me va bene tutto, la cosa più importante è tutelare la saluta di tutti. Avremmo vinto quest'anno, vinceremo il prossimo. Siamo aperti a tutto, anche a giocare a novembre. Sono sicuro che quando ricominceremo sarà ancora tutto più bello, perché ritroveremo la libertà e sono convinto che anche noi riusciremo a fare molto di più. Queste situazioni ti fanno capire tante cose e diventare migliori, spero accada anche ora".
"Serie A? Aspettiamo la decisione sull'Europeo"
Sul lavoro dei calciatori e sulla Serie A, aggiunge: "Per un professionista è difficile rimanere fermo per più di un paio di giorni, credo che ognuno si allenerà con tapis roulant e attrezzi vari. In questo momento qualsiasi allenatore la pensa allo stesso modo, cioè di lasciare i calciatori a casa dandogli magari un programma. Bisognerà aspettare martedì per vedere cosa accadrà all'Uefa, se si deciderà quindi di rinviare l'Europeo o no. I problemi che abbiamo noi ora li avranno le altre nazioni prossimamente, quindi attualmente ci sono delle cose più importanti del calcio. Non ci aspettavamo tutto questo, in Italia ci siamo fermati prima degli altri e speriamo possa anche finire presto. Al momento c'è voglia di tornare alla vita normale, lo capisco, ma bisogna avere pazienza. Innanzitutto bisogna tutelare la salute di tutti gli italiani, quando inizierà a migliorare la situazione potremo pensare al campionato".
"Convocazioni? Il rinvio potrebbe cambiare qualcosa"
L'eventuale slittamento dell'Europeo, potrebbe cambiare qualcosa nelle gerarchie della Nazionale e nelle scelte del Ct per le convocazioni: "In questo momento è difficile parlarne, certamente c'era una lista di calciatori abbastanza sicuri e qualche dubbio. Chiaramente, se l'Europeo dovesse slittare di un anno, potrebbe esserci qualche cambiamento in più. Tanti calciatori sono giovani, un anno in più tra Serie A e coppe internazionali potrebbe dar loro un po' d'esperienza in più. Mancavano ancora dei mesi agli Europei e c'erano già dei dubbi, ce li saremmo portati fino al momento delle convocazioni. Se dovessero slittare, avremo un anno in più per pensarci. Zaniolo? Lo avremmo aspettato fino a maggio ma senza forzare niente, non sarebbe stato giusto". Sulle altre Nazionali, infine: "La Francia è sicuramente la più collaudata, quella che partirà per vincere. Spagna e Olanda hanno iniziato come noi, forse sono un anno più avanti, e c'è anche l'Inghilterra che è una squadra abbastanza giovane, reduce da un grande Mondiale. La Francia è avanti, le altre sono sullo stesso piano".