
Ungheria-Portogallo, tutto esaurito alla Puskas Arena e ringraziamento alla squadra
L’unica delle undici nazioni che ospitano gli Europei ad aver dato la possibilità di riempire completamente lo stadio, l’Ungheria ha potuto giocare in una Puskas Arena tutta esaurita. E nonostante la sconfitta per 3-0 contro il Portogallo, il ringraziamento del pubblico di casa alla squadra è stato da brividi

Erano 35 anni che a Budapest non si vedeva una partita di calcio con un pubblico numeroso come quello che ha assistito alla sfida tra Ungheria e Portogallo, gara inaugurale del girone F degli Europei. La Puskas Arena ha fatto registrare il tutto esaurito, con circa 60mila spettatori a riempirla

Immagini “impressionanti”, a cui non eravamo più abituati e che ci sembrano quasi strane. La Puskas Arena è infatti l’unico stadio tra quelli che ospitano gli Europei in cui è ammesso il 100% del pubblico e non sono obbligatorie le mascherine

Un pubblico del genere ci ha regalato una delle immagini più belle di questi Europei: al termine della partita, persa 3-0 dall'Ungheria, i tifosi di casa hanno reso comunque omaggio ai loro giocatori, richiamati sotto la curva per cantare tutti insieme l'inno nazionale

E di fronte a un pubblico "unico" e così numeroso, Cristiano Ronaldo ha potuto esultare alla sua maniera per il suo nuovo record, miglior marcatore di sempre agli Europei grazie alla doppietta segnata all'Ungheria. Ad applaudirlo soprattutto i 6mila tifosi ospiti, quelli del Portogallo

Per entrare alla Puskas Arena, oltre al biglietto, era necessario avere un braccialetto Covid, che si otteneva solo con il certificato di vaccinazione o il risultato negativo di un tampone nelle 72 ore precedenti

Il colorato muro di tifosi alle spalle dei giocatori: un'immagine che ci mancava

Ed ecco una delle "coreografie", con l'applauso scandito dal pubblico, che non eravamo più abituati a vedere e sentire

Ad un certo punto ci scappa anche un fumogeno...

I tifosi ungheresi sognano la coppa, traguardo obiettivamente difficile per la loro squadra. Ma sognare non costa nulla

E comunque l'Ungheria, la sua vittoria, l'ha trovata ugualmente. La "fusione" tra squadra e pubblico, con il ringraziamento ai giocatori nonostante la sconfitta, ci rimanda a scene simili e altrettanto emozionanti, come il "Geyser sound" riprodotto dai tifosi islandesi, "coordinati" dai giocatori in campo, a Euro 2016