Ancora un'altra grande prova per gli Azzurri che battono 3-0 la Svizzera e volano agli ottavi di finale. Man of the Match senza dubbio Manuel Locatelli, autore di una strepitosa doppietta, ma meritano tutti voti importanti. Ecco le pagelle di Stefano De Grandis
GIANLUIGI DONNARUMMA: voto sv
Nei primi 63 minuti, si scalda solo per esultare come un matto al vantaggio dell’Italia. Solo spettatore. Ma quando serve, appunto dopo 63 minuti, risponde due volte presente a Zuber. Con un piede e con una mano. TENTACOLARE
GIOVANNI DI LORENZO: voto 7
Si vede poco perché il terzino destro azzurro deve proteggere la difesa (braccetto) per permettere al sinistro di razziare dall’altra parte. Ma la sua copertura è preziosa. Diligente nelle chiusure e sempre attento. DUTTILE
LEONARDO BONUCCI: voto 6
Comanda,dal suo ufficio, una squadra addestrata alla perfezione. E che non soffre mai. Allora può gestire con efficacia l’ordinaria amministrazione. Quasi senza sudare. DIRIGENTE
GIORGIO CHIELLINI: voto 6,5
24 minuti da leader vero. Lotta, anticipa e partecipa all’impostazione. Fa pure gol ma dopo aver travolto due avversari e aver anche accomodato il pallone con una mano. Ci ha messo dentro tutto. GENEROSO
LEONARDO SPINAZZOLA: voto 6,5
Riprende il filo del discorso cominciato con la Turchia. Correndo come un pazzo sulla fascia sinistra. Punta l’uomo, lo salta e crossa. Potrebbe anche far gol, ma davanti alla porta si intimidisce. TORNADO, per un tempo. Nel secondo, a cose fatte, rifiata
NICOLÒ BARELLA: voto 6,5
La solita energia sparpagliata per il prato. Se la squadra prende il sopravvento a centrocampo sugli avversari è per il ritmo e la qualità dei nostri interni. Meno appariscente del solito, ma sempre dentro la partita. GARANZIA
JORGINHO: voto 6,5
È il deposito della manovra. Quando c’è da mettere il pallone in banca, basta avvertire lui. Tic e toc, anche all’infinito, gestione perfetta e sicura. Non guasta palloni, semmai li congela. Difesa e ripartenza. Lui imposta, gli altri sviluppano. THE FREEZER
MANUEL LOCATELLI: voto 8,5
La sua partita diventa una minaccia più che un invito a Verratti: guarisci pure con calma, intanto ci penso io. Mette ordine ma comanda pure. Fantastico il primo gol, avviato con un sinistro al volo con cui apre il campo a Berardi. E con lo stesse sinistro firma la prestigiosa doppietta. TUTTOFARE
DOMENICO BERARDI: voto 7,5
Dopo Peter Pan Chiesa, d’un tratto si allunga il momento di Capitan Uncino. Col suo sinistro, accarezza la palla, dribbla e converge verso il centro. Poi all’improvviso, se ne va sul destro, che usa con disinvoltura. L’assist per Locatelli è una proposta che non si può rifiutare. PADRINO
CIRO IMMOBILE: voto 6,5
Il solito lavoro enorme per dare sbocco alla verticalizzazione dei compagni. Viene incontro e poi va lungo, in una spola inarrestabile. Per 88 minuti sembra meno convincente in conclusione, di testa e poi due volte col sinistro. Ma Ciro non molla mai. BOMBER e COCCIUTO
LORENZO INSIGNE: voto 7
Il suo movimento che lo porta dalla sinistra a stringere dietro le linee, lo rende imprendibile ai pachidermici difensori elvetici. Rapidissimo e ispirato, moltiplica palloni da spedire in area. SPEEDY GONZALEZ
FRANCESCO ACERBI (dal 24'): voto 6
Concentrato, non rischia nulla, anche se spesso deve andare corpo a corpo con il più bravo degli altri, Embolo. Riesce a non soffrire ed è anche questo un titolo di merito. AFFIDABILE
FEDERICO CHIESA (dal 69'): voto 6
Vorrebbe spaccare il mondo, e riprendersi in parte quello che attualmente Berardi si è preso. Quindi strappa in contropiede, cercando l’assolo o la combinazione in corsa. Ma a volte perde la misura. IMPAZIENTE
RAFAEL TOLOI (dal 69'): voto 6
Utile per il cambio di modulo nell’ultima parte, quando Mancini sceglie il 3511 e può farlo per i giocatori che sanno muoversi dappertutto. Come Toloi. DISPONIBILE
MATTEO PESSINA (dall'86'): voto sv
BRYAN CRISTANTE (dall'86'): voto sv
ROBERTO MANCINI: voto 8
Decima vittoria consecutiva, 31 gol segnati, 0 (ZERO) subiti. What else? INGEGNERE
