De Bruyne e Hazard, le news sugli infortuni in vista di Italia-Belgio

Belgio
Giovanni Guardalà

Giovanni Guardalà

I due, reduci da infortunio contro il Portogallo, non sono scesi in campo col resto della squadra nemmeno nella mattinata di giovedì, dopo aver saltato anche l'allenamento del giorno prima. Ma nel ritiro belga c'è chi parla di possibile pretattica

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Pretattica o realtà? Martinez continua a nascondere alle telecamere De Bruyne e Hazard ma sembra proprio che dietro questo atteggiamento ci sia solo strategia. Lasciare nel dubbio fino all ultimo Mancini. Con o senza Hazard ma soprattutto con o senza De Bruyne fa tutta la differenza del mondo. Il centrocampista del Manchester City ha qualità e caratteristiche uniche e anche per Mancini non avere la certezza che sia in campo qualche pensiero in piu c'è.

De Bruyne e Hazard: anche oggi niente allenamento

È piuttosto sospetto anche il cambio di programma del Belgio. In un primo tempo era prevista la partenza per Monaco in mattinata e la sera l'allenamento allo stadio. Martinez ha preferito svolgere l'ultima seduta d'allenamento ancora nello sperduto centro sportivo federale a Tubize. Lontano da occhi indiscreti. Da quello che trapela alla fine De Bruyne dovrebbe scendere in campo mentre per Hazard ci sarà un pizzico di cautela in più. Nel frattempo Martinez continua a giocare a nascondino e anche nell'allenamento della rifinitura di giovedì mattina, durante i 15 minuti aperti alla stampa, i due non si sono aggregati al resto dei compagni. Dettagli, ma che possono fare la differenza.

Mertens: "L’Italia gioca il miglior calcio"

Italia-Belgio per Dries Mertens "sarà una partita speciale. Vivo in Italia da otto anni, mi piace la mia vita a Napoli, è solo felicità". In conferenza stampa l'attaccante belga vive in modo particolare i giorni che precedono il quarto di finale di Euro 2020 contro gli azzurri di Mancini. "L'Italia è in fiducia - aggiunge - hanno giocato bene tante partite senza prendere gol e ne hanno vinte tante. Hanno giocatori giovani e d'esperienza. Giocano un grande calcio. Sono una squadra che ha impressionato tutti in questo torneo. Hanno una squadra importante. Non tutti se lo aspettavano, sono la Nazionale che ha giocato il miglior calcio nelle prime tre gare".

"100 in nazionale, che orgoglio"

Per Mertens Euro 2020 "non è la nostra ultima possibilità di vincere qualcosa. E' una chance che però dobbiamo sfruttare". E aggiunge: "Man mano che le partite vanno avanti gli automatismi migliorano, ma lo stesso vale per il nostro avversario. Giocare questa partita a Monaco di Baviera è speciale? E' uno stadio molto bello". L'attaccante parla poi della sua stagione travagliata: "Quest'anno ho avuto tanti infortuni - dice -. Adesso il peggio è passato e sono qui. So di poter fare meglio e spero di dimostrarlo nella prossima partita. Posso fare meglio individualmente ma la cosa più importante è il collettivo. Superare le cento presenze in Nazionale era un obiettivo sono molto orgoglioso di questo".

Tielemans: "Abbiamo imparato la lezione del 2018"

"La chiave della partita contro l'Italia?  Si giocherà nei dettagli. Una fase della partita può cambiare tutto sia a nostro favore o contro di noi. Sarà un match molto fisico". Così il centrocampista del Belgio Youri Tielemans in conferenza stampa, assicurando che i 'Diavoli Rossi' hanno imparato "la lezione del 2018. Abbiamo imparato che ci sono momenti, nei tornei in cui devi soffrire come squadra, in cui hai poche occasioni e devi sfruttarle. Hanno una buona squadra in generale, un centrocampo forte. Dobbiamo contenerli, dobbiamo vincerla anche tatticamente. Non siamo ancora i favoriti. Ci sono ancora grandi paesi nonostante l'eliminazione di Francia e Olanda", ha aggiunto.

"Con o senza Hazard e De Bruyne non sarà lo stesso"

“Il mio compito non cambia – spiega -. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Certo, sono grandi giocatori, importanti per la squadra e se non ci saranno non sarà lo stesso - ha proseguito - Un solo tiro contro il Portogallo? Abbiamo provato a fare la nostra gara, se poi con un tiro in porta vinciamo ok. Abbiamo comunque dimostrato di poter creare molte occasioni da gol".

La polemica "famiglie"

La marcia di avvicinamento al quarto di finale contro l'Italia dei 'diavoli rossi' è 'animata' anche dalla polemica sulle visite di familiari ad alcuni giocatori, visite in contraddizione con la rigida bolla di isolamento imposta dall'Uefa nell'ambito delle misure sul Covid. "Gli incontri si sono svolti seguendo le rigide regole anti-Covid previste dal protocollo sanitario Uefa", le parole di Stefan Van Loock, portavoce della squadra belga. Gli fa eco Tielemans: "Vedere le nostre famiglie ci ha fatto sentire bene".