
Perché Jorginho può vincere il Pallone d'Oro: gli 11 motivi
Il centrocampista dell'Italia campione a Euro 2020 è sempre più candidato al premio targato France Football: pesano eccome i trionfi europei con Chelsea e Nazionale, ma non solo. Ecco perché è possibile la vittoria di Jorginho nella corsa al Pallone d'Oro

PALLONE D'ORO, I CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE
France Football li ha indicati nell'articolo 9 del regolamento, assegnazione basata su quattro criteri principali:
- Tutte le prestazioni individuali e di squadra durante l'anno preso in considerazione
- Valore del giocatore (talento e fair play)
- Carriera
- Personalità, carisma

CAMPIONE D'EUROPA CON L'ITALIA
L’ultimo trionfo della strepitosa stagione di Jorge Luiz Frello Filho, meglio noto come Jorginho. A distanza di 53 anni dalla prima e ultima volta, gli Azzurri tornano sul tetto d'Europa dopo la vittoria di Wembley contro l’Inghilterra padrona di casa. C’è la firma del centrocampista italo-brasiliano nella campagna trionfale della Nazionale di Mancini, lui che aveva già festeggiato a maggio in una notte europea…

LA CHAMPIONS COL CHELSEA
Solo 43 giorni prima, Jorginho si era già laureato campione d’Europa. Che festa a Porto per lui e i Blues, vincitori della seconda storica Champions League battendo il Manchester City nella finale tutta inglese. E c’erano sfumature azzurre insieme ad Emerson Palmieri, entrambi presenti nella spedizione dell’Italia a Euro 2020. Una doppietta in poco più di un mese che l’ha iscritto al ristrettissimo club di coloro che sono saliti sul tetto d'Europa nello stesso anno con club e Nazionale

NO JORGINHO, NO PARTY
Insomma, dove c'è lui è sempre festa. Ne sa qualcosa Thomas Tuchel, allenatore del Chelsea che l’ha rimesso al centro della squadra dopo l’era Lampard. Perno del club campione d’Europa e di una delle Nazionali più belle di tutti gli Europei insieme a Mancini. Oggi pensare ad una Nazionale senza Jorginho sembra impossibile: non ha sbagliato una partita con gli Azzurri nemmeno in precedenza, ecco perché la sua stagione è fantastica

IL PROFESSORE
Basta soffermarsi sulle statistiche di Euro 2020: Jorginho si trova ai vertici per chilometri percorsi e palloni toccati, ma anche tackle vinti e intercetti agli avversari. È Jorginho il centrocampista più universale di tutto il torneo: delizioso con la palla tra i piedi tra tocchi in verticale e passaggi filtranti, prezioso nella capacità di difendere. Testa e cuore, sempre centrale e imprescindibile: solo Donnarumma lo supera per minuti giocati tra gli Azzurri, eccellenza tra i nostri giocatori di movimento

SE VINCI L'EUROPEO…
Quanto pesa il titolo nell’assegnazione di France Football? Dal 1984 al 2016, quattro volte il Pallone d’Oro è stato vinto da chi trionfò in estate: Platini (1984), Van Basten (1988), Sammer (1996) e Cristiano Ronaldo (2016). E proprio come CR7, Jorginho aggiunge la Champions League alla sua bacheca del 2021. Le eccezioni? Al netto delle outsider Danimarca (1992) e Grecia (2004) che non ribaltarono il banco, le altre assegnazioni in concomitanza degli Europei premiarono big come Figo, Shevchenko e i "soliti" Leo e Cristiano

COME CANNAVARO E SAMMER
Il premio a un giocatore che non sia un attaccante o un jolly offensivo? Difficile, ne sa qualcosa Iniesta scavalcato da Messi nel 2010. L’ultimo centrocampista centrale a ricevere il riconoscimento è stato Modric nel 2018 (anno dell’ultimo Mondiale), ma Jorginho guarda al 2006 e a un altro trionfo azzurro quando Cannavaro si prese tutto tra Pallone d'Oro e Fifa World Player. Dieci anni prima toccò a Sammer, nato mediano a schermo della difesa (come all’Inter) prima di arretrare nelle vesti di libero nella Germania campione d’Europa

CARRIERA IN ASCESA
Tornando ai criteri di France Football, uno sguardo va alla parabola di Jorginho che a quasi trent’anni è nella piena maturità ma non ha smesso di crescere. Dal suo avvento al Chelsea ha trionfato a livello continentale (Europa League col mentore Sarri e Champions con Tuchel) sfiorando anche titoli nazionali: due le finali perse nella stagione 2018/19, altrettante nell’annata seguente fino all’ultima FA Cup targata Leicester. Una bacheca che avrebbe potuto essere ancora più consistente in Inghilterra, ma che è destinata a regalare altre gioie

QUEL SALTELLO DA LEADER
Il rigore che ha spalancato le porte della finalissima di Wembley, calciato con la freddezza (e l’immancabile balzo) di uno specialista dagli undici metri. Poteva deciderla lui anche contro gli inglesi, l'ha fatto poco dopo Gigio Donnarumma. Poco male... Si è evoluto Jorginho e di conseguenza le sue squadre: ben 8 i suoi gol stagionali col Chelsea (17 dal 2018), ma anche armonia e geometrie per chi vanta carisma e personalità. Guarda caso altri requisiti nell’identikit del prossimo Pallone d’Oro

CR7 IN RITARDO, E MESSI?
Inevitabile soffermarsi sui mostri sacri, dominatori del Pallone d’Oro nel XXI secolo con 11 titoli in due. Il portoghese si è ritagliato nuovi personalissimi record, ma sembra distante dal podio. Attenzione alla Pulga, ultimo vincitore del premio e protagonista in Copa America con l’Argentina. Chi l’avrebbe meritato nel 2020 era Robert Lewandowski, ma il premio non è stato assegnato a causa dalla pandemia da Covid. Il polacco fa paura non solo in campo, ma tra Bayern e Polonia non può essere in pole position

GLI ALTRI CONCORRENTI
Facciamo i conti tra i candidati più accreditati: complice una stagione equilibrata tra club e Nazionali, chi perde quotazioni sono Havertz e Lukaku, Pogba e Benzema ma anche Mbappé. E Kanté? Essenziale come Jorginho al Chelsea, il francese rischia di pagare la brutta figura dei Bleus agli Europei. Carte mescolate anche per De Bruyne, che non può essere accantonato ma perde il confronto: battuto da Jorginho nella finale di Champions e ai quarti di Euro 2020. Attenzione agli inglesi Sterling e Kane, ma anche al Neymar versione Copa America

FATTORE 11 LUGLIO: RICORDATE PABLITO?
Jorginho si è preso il blu del Chelsea e l’azzurro della Nazionale: perché non può prendersi anche il Pallone d’Oro? Chissà che il destino non sia legato alla data del trionfo di Wembley, 11 luglio, giorno condiviso con la vittoria del Mundial nel 1982. Paolo Rossi strabiliò il mondo in estate e conquistò il premio di France Football a dicembre. Qualche mese ci separa ancora dal verdetto ufficiale, ma Jorginho resta uno dei candidati più forti