Italia-Svezia Under 21 1-1: Prica risponde a Lucca al 92'

under 21

Un gol al 92' beffa gli Azzurrini in vantaggio dopo il gol di Lucca, al termine di una partita ben giocata dall'Italia. Resta il rammarico per le tante occasioni sprecate, clamorosa quella sul piede di Rovella, vicinissimo al raddoppio. In classifica la Svezia mantiene la testa del girone, con una partita in più rispetto all'Italia. Prossimo impegno il 12 novembre contro l’Irlanda

IRLANDA-ITALIA U21 LIVE

ITALIA-SVEZIA UNDER 21 1-1

41' Lucca, 92' Prica
 

ITALIA (4-3-3): Turati; Bellanova (90' Ferrarini), Lovato, Okoli, Udogie; Tonali, Sa. Esposito, Rovella; Colombo (81' Cancellieri), Lucca (81' Piccoli), Vignato. All: Nicolato
 

SVEZIA (4-4-2): Brolin; Holm, Tolinsson, Vagic, Kahl; Nygren (57' Walemark), Gigovic (72' Gustafsson), Hussein, Elanga; Sarr (72' Prica), Hajal (84' Carlen). All: Asbaghi


Ammoniti: Tolinsson (S), Bellanova (I), Tonali (I), Lucca (I), Rovella (I), Holm (S)

 

Sfuma al 2' di recupero la vittoria dell'Italia Under 21 contro la Svezia nelle qualificazioni per gli Europei 2023 ed il soprasso in testa alla classifica. I ragazzi di Paolo Nicolato dominano, passano in vantaggio nel primo tempo con Lucca, ma non concretizzano almeno tre occasioni e vengono "puniti" al 47' da Prica. Le Svezia resta in testa al girone con 11 punti, l'Italia insegue a -1, con una partita in meno. Troppi errori dei ragazzi di Nicolato nella ripresa: in particolare al 23' Rovella solo davanti al portiere svedese Brolin si fa deviare la conclusione, subito dopo sugli sviluppi del calcio d'angolo Cancellieri sfiora il palo. Nel recupero ci prova anche Piccoli, ma con il suo scavetto su Brolin non riesce a centrare il bersaglio. Gol sbagliato gol subito, come da copione: la difesa azzurra viene sorpresa da un colpo di testa che regala palla a Holm, tocco a scavalcare il portiere e Prica insacca: la festa della Svezia può cominciare.

Nicolato: "Un pari che brucia"

Paolo Nicolato cerca di vedere il lato positivo: "Brucia, perché non avevamo subito nemmeno un tiro in porta. C'è stata un po' di sfortuna in quella mischia, ma la squadra si è espressa molto bene, con un grande atteggiamento e qualità di gioco. Ai ragazzi ho fatto i complimenti, perché abbiamo fatto dei grandi progressi. Non ci meritavamo questo risultato, ho visto una squadra che ha divertito ed ha prodotto". "L'unico momento di difficoltà lo abbiamo passato nella parte centrale del secondo tempo - ha aggiunto Nicolato - in cui siamo stati leggermente più passivi. Avevamo bisogno di respirare, dopo aver spinto tanto nel primo. Ma nel momento in cui ha pareggiato la Svezia non dava la sensazione di essere pericolosa, eravamo in controllo della partita".

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Scontro tra giganti

Nicolato l’ha definita una “partita chiave”, spiegando bene quali sono i principali punti di forza della Svezia: “È una squadra molto applicata e fisica: il più piccolo è 185 centimetri”. Per questo motivo è importante il recupero del nostro “gigante”, Lorenzo Lucca, con i suoi 201 centimetri che nulla tolgono alla sua tecnica individuale. “Ha avuto qualche problemino fisico, ieri si è allenato a parte. Non è facile né dal punto di vista agonistico, perché ha giocato solo 5-6 partite in Serie B e non è abituato al contesto internazionale, e soprattutto emotivamente per lui non è un momento semplice da gestire visto che ha attirato tante attenzioni”, ha detto Nicolato riferendosi all’interessamento del Milan negli ultimi giorni
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Gli altri gironi

Uno sguardo agli altri gironi di qualificazione: detto che nel nostro (F), Svezia e Italia si giocano oggi la testa della classifica (Svezia avanti di un punto ma con una partita in più), ecco quali sono le squadre che guidano gli altri gruppi: Austria e Croazia (gruppo A), Germania (B), Spagna (C), Grecia (D), Svizzera (E), Repubblica Ceca e Albania (G), Francia (H), Belgio (I)
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Ibra non aiuta Tonali

Dici Svezia e pensi a Ibrahimovic. E allora qualcuno potrebbe immaginare un Sandro Tonali intento a chiamare negli ultimi giorni il compagno di squadra Zlatan per "rubare" qualche informazione preziosa sugli avversari di oggi. E invece no, perché come ha sottolineato lo stesso Tonali, Ibrahimovic semmai... si comporta al contrario. "Non credo che Ibrahimovic mi darà qualche dritta sui nostri avversari, lui mi mette davanti sempre ostacoli perché è il suo modo per farmi crescere"
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Italia sprecona?

Tante, troppe, le occasioni da gol sprecate contro la Bosnia, con il risultato non ancora in cassaforte, tanto che nel finale gli Azzurri hanno tremato quando il gol quasi casuale di Barisic ha rischiato di riaprire una gara fin lì a senso unico. Una cosa che non è andata giù a Nicolato, che si era espresso così al termine della gara: "Abbiamo ancora tanto da imparare. Abbiamo le qualità per fare gol e dobbiamo monetizzare al massimo perché poi ci sono gli imprevisti che possono cambiare le partite. Mi aspetto più cattiveria, c'è modo e modo di sbagliare"
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Muro Azzurro

Contro la Bosnia, l'Italia ha incassato il primo gol dopo 259' trascorsi con la porta inviolata. Dopo aver chiuso senza subire reti le prime due gare del girone, infatti, la rete di Barisic era arrivata a 11' dalla fine
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Gli assenti

Due i giocatori a cui dovrà rinunciare Nicolato per questa gara: nelle ultime ore ha lasciato il ritiro l’attaccante del Basilea Sebastiano Esposito, dopo aver riportato in allenamento un leggero trauma distorsivo della caviglia sinistra; in precedenza aveva dato forfait il centrocampista dell’Empoli Samuele Ricci per un risentimento muscolare accusato durante la gara in casa della Bosnia.
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Tonali già a 4 assist

Contro la fisicità della Svezia, l'Italia proverà a confermare anche la sua abilità sulle palle inattive. Entrambi i gol contro la Bosnia sono nati da corner, con Sandro Tonali protagonista di due assist pennellati (4, in tutto, nelle tre gare del girone fin qui giocate)
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Un Brolin tra i pali

Nell'undici della Svezia spicca il nome di Brolin, che a qualcuno ricorderà uno dei protagonisti della Serie A nella prima metà degli Anni Novanta. Non si tratta però del figlio di "quel" Tomas Brolin. Samuel, classe 2000, è un portiere di oltre 2 metri: e Tomas Brolin, pur essendo svedese, non è certo ricordato per la sua stazza...
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Occhio alla Svezia

“Mi aspetto una partita di buon livello e una squadra che ci farà soffrire”, ha detto il Ct Paolo Nicolato nella conferenza stampa della vigilia. “Non sarà una gara a senso unico, dovremo saper attaccare bene, leggere i momenti. Sono gare che ti fanno crescere, come è successo nell'ultimo quarto d'ora con la Bosnia. Non c'è mai niente di scontato. La Svezia tra l’altro è una squadra molto fisica con due-tre individualità di livello, da loro non ci si può aspettare cose incredibili, ma sanno fare bene quelle semplici. Sono squadre che non si battono da sole, bisogna sempre fare partite di livello”.
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Italia, le scelte di Nicolato

Il Ct conferma 9 undicesimi della squadra che ha battuto la Bosnia, con un cambio in difesa e uno a centrocampo. Davanti a Turati confermata la coppia di centrali composta da Lovato e Okoli (quest'ultimo in gol contro la Bosnia) con Bellanova sempre a destra. Sulla corsia opposta, invece, Udogie prende il posto di Calafiori, che parte dalla panchina. Un infortunio muscolare ha fermato Ricci: a centrocampo c'è Rovella dal 1', con Tonali e Salvatore Esposito confermatissimi a completare la mediana. Non cambia il tridente: al centro c'è ancora Lucca, con Colombo e Vignato
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Sfida al vertice del gruppo F delle qualificazioni al prossimo Europeo Under21, una gara fondamentale per gli Azzurrini di Nicolato che, a Monza, affrontano la Svezia capolista. Calcio d’inizio alle 17.30.
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La Svezia guida il girone con 10 punti, segue l’Italia a 9 che però ha giocato una partita in meno. Gli svedesi hanno infatti battuto Lussemburgo (6-0) e Montenegro (affrontato sia all’andata che al ritorno, finale sempre 3-1), e pareggiato con la Bosnia (1-1). Proprio la Bosnia è stata l’ultima avversaria degli Azzurri, che hanno vinto tutte e tre le partite fin qui giocate: 3-0 al Lussemburgo, 1-0 al Montenegro, 2-1 alla Bosnia

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