Sudakov, 2 gol in Francia Ucraina Under 21: un anno nel bunker per la guerra

LA STORIA

Carmine Rossi

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C'è chi crede che sia il talento migliore sfornato dall'Ucraina, e chi invece continua a considerare Mudryk l'astro nascente del calcio gialloblu (forse anche abbagliato dai 100 milioni spesi dal Chelsea per strapparlo allo Shakhtar). A seconda di come la si pensi, a entrambi lo scoppio della guerra ha cambiato la vita. Per Sudakov, “casa” è diventata un bunker nel quale ha vissuto con la moglie incinta, sposata due giorni prima dello scoppio del conflitto

 

EUROPEO U21, IL PROGRAMMA DELLE SEMIFINALI

L’Europeo U21 è spesso l’occasione per mettersi in mostra difendendo i colori della propria nazione. E se l’Ucraina ha raggiunto le semifinali della manifestazione dove affronterà la Spagna, strappando anche il pass per le Olimpiadi di calcio maschile del 2024, parte del merito va soprattutto a Georgiy Sudakov. Con lo scoppio del conflitto con la Russia, la sua vita per qualche settimana è cambiata. Costretto a vivere in un bunker con la moglie incinta, sposata due giorni prima dell'inizio della guerra, per difendersi da missili e bombe. Poi il calcio. La doppietta alla Francia e il 3-1 finale che proietta la nazionale ucraina a un passo dalla finale dell’Europeo di categoria. E le conferme che il talento di Sudakov è sbocciato in modo definitivo.

Lo Shakhtar, il mercato e gli assist

Il classe 2002 agisce principalmente nel ruolo di trequartista, ma all’occorrenza può arretrare o adattarsi sulla fascia sinistra. Oltre a essere un rigorista, non disdegna di mettersi in mostra fornendo assist ai compagni di squadra. Nello Shakhtar, vittorioso del titolo nel 2023, sono stati ben 8, mentre “l’anomalia” in questo Europeo è che alla voce gol sia già a tre in quattro partite. Zero invece i passaggi vincenti. Diversi club hanno già preso informazioni: di certo, le prove nel torneo U21 aumenteranno gli estimatori per Georgiy Sudakov.

L’esordio contro il Real e la fiducia di De Zerbi

Dopo la trafila nelle giovanili dello Shakhtar, l’esordio in prima squadra non è per nulla banale. La prima presenza tra i grandi arriva nell’ottobre del 2020 contro il Real Madrid in Champions. Mentre la prima rete da professionista nove giorni dopo, in campionato contro il Mariupol. L’anno seguente è quello di Roberto De Zerbi in panchina. Con l’allenatore italiano saranno 14 le apparizioni in tutte le competizioni, con l’Inter solo sfiorata in Champions perché non convocato e un bottino di 4 gol e 1 assist in Prem’er-Liha. Il presente si chiama Ucraina, con le voci di mercato sempre più insistenti.