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Inghilterra-Italia, Spalletti: "Qualificazione? Mi fido di questi ragazzi"

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Il CT azzurro analizza la sconfitta di Wembley contro l'Inghilterra: "Abbiamo perso qualche duello e qualche distanza e loro hanno preso dei vantaggi perché sono una squadra di rango". Le ultime due gare saranno decisive: "Ci possiamo fidare di questi ragazzi e continuo a credere che si possa fare un calcio importante"

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E' rammaricato Luciano Spalletti al termine della gara persa con l'Inghilterra a Wembley dall'Italia. Il CT prova ad analizzare il match: "Alcune cose le abbiamo sbagliate, in altre siamo stati superficiali e loro hanno preso dei vantaggi da questo essendo una squadra di rango - dice - Abbiamo cercato di fare pressione continua, abbiamo provato a condurre la partita giocandola a viso aperto e in questa continuità abbiamo perso qualche duello e qualche distanza e loro hanno preso dei vantaggi".

"Ultime due decisive? Ci possiamo fidare di questi ragazzi"

Forse, nel primo tempo, gli Azzurri avrebbero potuto essere più incisivi sottoporta: "E' un discorso generale, c'è capitata qualche palla per potergli far male al di là del gol, nella fase di gestione della partita e della palla ci era capitato di creare diverse situazioni - spiega ancora - Qualche volta bisogna giocare uomo contro uomo a campo aperto, questo è il calcio internazionale, abbiamo perso qualche duello fisico di troppo e siamo stati in ritardo su qualche contrasto". Una Nazionale che si giocherà tutto nelle ultime due sfide: "Ci possiamo fidare di questi ragazzi, non mi convinceranno a non credere che si possa fare un calcio importante".

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Barella: "Siamo stati puniti per i nostri errori"

Tra i leader della Nazonale di Spalletti c'è sicuramente Nicolò Barella: "Abbiamo iniziato qualcosa di nuovo e ci vuole del tempo, però bisogna entrare in campo sfacciati e sfruttare le occasioni - dice - Sono rammaricato per il risultato visto che siamo stati poi puniti per i nostri errori e succede quando incontri una squadra forte come l'Inghilterra". Le ultime due gare decreteranno il futuro dell'Italia: "Non è positivo arrivare con l'acqua alla gola alla fine, ma il calcio è così e ci siamo già trovati tante volte in queste situazioni sia con la Nazionale sia con i club. Bisogna tirare fuori qualcosa di più e ci giocheremo le nostre carte per qualificarci nelle ultime due gare".

Scamacca: "C'è tristezza perché è un risultato bugiardo"

Non è bastato alla Nazionale il gol di Scamacca per battere l'Inghilterra: "Cosa resta dopo stasera? Resta amarezza perché ci abbiamo creduto, abbiamo lavorato tanto ed è un peccato perché bastava davvero poco per decidere queste gare e usciamo con una tristezza infinita - dice - C’è tanto amaro in bocca perché abbiamo fatto una grande partita, non meritavamo questo risultato. Questo è un risultato bugiardo". Sul gol: "Ho sempre lavorato e ci ho sempre creduto, devo continuare a farlo per migliorarmi. Spero che sia solo il primo di una lunga serie con questa maglia. - conclude l'attaccante - Spalletti ci dà tanto: organizzazione, mentalità e stimoli. Seguendolo ci toglieremo tante soddisfazioni".

Udogie: "Ci è mancata un po' di cattiveria"

Dopo le buone sensazioni contro Malta, Destiny Udogie ha avuto una maglia da titolare contro l'Inghilterra disputando una buonissima partita: "Sicuramente ci sono dei rimpianti, potevamo portare a casa il risultato. Ci è mancata un po' di cattiveria sotto porta e anche essere un po' compatti... È andata male - dice - Titolare? Cerco di dare il massimo in campo e voglio migliorare ogni giorno. L'importante è dare il massimo sempre".

Acerbi: "Potevamo vincere, dobbiamo andare all'Europeo"

Anche Francesco Acerbi commenta la sconfitta di Wembley e più in generale il cammino dell'Italia: "Il primo tempo è stato buono, contro quest'Inghilterra palleggiando arrivavamo abbastanza facilmente nella loro area. Dovevamo provare a vincere e fare qualcosa di più perché c'era la possibilità - dice - Loro sono più giovani e hanno grandi campioni, ma nella ripresa hanno dimostrato grande umiltà difendendosi molto bene, mentre noi non l'abbiamo fatto. Non dovevamo abbassare la guardia, ma nella ripresa non ne avevamo più, forse anche nella testa". Su Spalletti: "Ha allenato grandi squadre, da tantissimi anni allena a certi livelli e ci sta dando forza, ci dice che dobbiamo credere in noi stessi e giocare con l’intensità che vuole lui. Oggi ci ha detto che ha poco tempo e ha bisogno di uomini pronti. E noi dobbiamo essere più pronti di testa perché oggi potevamo fare molto di più". Infine sull'obiettivo qualificazione: "Dopo non aver partecipato agli ultimi due Mondiali dobbiamo assolutamente passare e andare all’Europeo, non è possibile non andarci e non ci voglio neanche pensare. Dobbiamo vincere contro Macedonia e Ucraina".