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Cambiaso: "Quando l'Italia vinceva a Wembley avevo 7 presenze in B"

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Il giocatore della Juventus, impegnato agli Europei con l'Italia, ha parlato alla Uefa. Sull'esordio contro l'Albania: "L’unico rammarico è che avremmo dovuto chiuderla prima per quanto avevamo creato, ma abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra". E sulla finale di tre anni fa vinta a Wembley: "Giocavo con l'Empoli in B"

SPAGNA-ITALIA LIVE

L'esordio contro l'Albania della nazionale azzurra e la sua personale scalata per raggiungere la maglia dell'Italia. Questo e tanto altro nelle parole di Andrea Cambiaso, giocatore della Juventus e a disposizione di Luciano Spalletti in questo Europeo. Nel giorno della finale di Wembley nel 2021, Cambiaso aveva collezionato appena sette presenze in B con l'Empoli: "Tre anni fa se mi avessero detto che sarei stato qui, non ci avrei mai creduto, è stata una bella scalata. Sono quello che sono grazie al lavoro. La finale contro l'Inghilterra l'ho vista con degli amici che contro la Spagna saranno in tribuna. Un cerchio che si chiude. Non rimpiango nulla della mia vita calcistica, rifarei tutto dal giorno uno perché è ciò che mi ha portato fin qui. Nella convocazione ci speravo, ma facevo finta di niente. Diciamo che questa speranza l’ho coltivata in silenzio alla Juventus. Ero molto felice già di essere nei 30, poi quando sono entrato nei 26 è stata una grande emozione".

Cambiaso: "Faccio quello che mi chiede Spalletti"

Primi tre punti nel girone conquistati contro l'Albania, ma con un rammarico: "Avremmo dovuto chiuderla prima per quanto creato. Reazione incredibile, non era facile anche considerando l’atmosfera dello stadio e il gol subito dopo pochi secondi. Era complicato e abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra. Nel primo tempo siamo stati molto ordinati, compatti sia nell’attaccare che nel difendere. Non abbiamo preso una ripartenza, eravamo messi molto bene in campo. In campo ho cercato di fare quello che Spalletti mi chiedeva".

 

"Spagna? Buffon ci ha detto che..."

Ora la sfida alla Spagna di giovedì 20 giugno che può essere già decisiva: "La Spagna è una delle grandi favorite e noi dobbiamo difendere il titolo. Hanno giocatori fortissimi come Yamal, già a un livello altissimo. Ma anche Rodri, Pedri. Ce la giocheremo. A Coverciano Buffon ci ha raccontato di Italia-Spagna 1-1 di Euro2012, dicendo che quella fu una partita molto importante perché presero consapevolezza di ciò che dovevano fare grazie a quella prova. Poi in finale è andata male ma mi è rimasto impresso il modo in cui giocarono. Speriamo di fare altrettanto".