Donnarumma, con 8 parate, è il secondo portiere con più interventi dell'Italia in una partita degli Europei: dietro solo a Toldo (10 contro il Belgio a Euro 2000). Questa, inoltre, è la sfida con meno conclusioni degli Azzurri (solo 4) in tornei ufficiali dal 1980.
Italia-Spagna 0-1: gol e highlights. Decide l'autorete di Calafiori, spagnoli qualificati
A Gelsenkirchen l'Italia soffre tantissimo contro la Spagna e perde 1-0: Furie Rosse agli ottavi e certe del primo posto nel girone. La squadra di De La Fuente domina per tutto il primo tempo e impegna più volte Donnarumma. Poi, dopo un'altro tentativo per Pedri a inizio ripresa, arriva l'autogol di Calafiori. Successivamente Nico Williams colpisce anche una traversa, mentre il forcing degli Azzurri nel finale non porta a nulla. Nell'ultima giornata servirà un pari
Tra gli spagnoli brilla Nico Williams, ma il migliore in campo è dell'Italia.
Donnarumma a Sky Sport: "Si vince e si perde tutti insieme. Bisogna migliorare sicuramente in alcuni aspetti, però la squadra ha dato tutto. Bisognava gestire meglio, poi loro hanno qualità e ti fanno male. Adesso bisogna fasciarci la testa perché c'è una partita importante contro la Croazia per passare il turno. Dovevamo essere aggressivi e non lasciargli il possesso, ma secondo me abbiamo sbagliato troppi passaggi facili e hanno recuperato palle nella metà campo che poi, sappiamo, ti fanno male. Gli ultimi 10-15 minuti abbiamo fatto bene, ma dovevamo farlo prima. Differenza con 3 anni fa? Penso che c'è stata troppo irruenza nell'andare a cercare soluzioni in avanti invece di palleggiare e farli correre, anche in avanti non siamo riusciti a tenere palloni per farci salire e rifiatare. Loro sappiamo che hanno qualità e se sbagli così tanto è normale che in un momento o l'altro ti fanno gol"
Può aver pesato l'inizio di sofferenza? La squadra ha quasi mollato?
"Mollare mai, perché siamo italiani. Poi tenti di farlo, ma arrivi sempre dopo. Man mano che passano i minuti non riesci a trovare una linea di giocata, perdi qualsiasi geometria. Eravamo nelle condizioni di essere in difficoltà a difendere, avevamo fatto questa scelta di comandare il gioco. Non ce l'abbiamo fatta, quindi è diventato tutto più difficile"
C'è anche qualcosa nella testa che stasera non ha funzionato?
"Secondo me il fatto è la brillantezza della gamba. A livello psicologico ce l'eravamo preparata bene, venivamo da una buonissima prestazione. Si va a giocare contro una squadra che gioca a calcio e bisogna far vedere di essere bravi come loro, invece loro sono stati più reattivi di noi. È quella la cosa che ci ha messo in difficoltà"
Come si riuscirà a smaltire questa prestazione?
"Bisogna recuperare ed essere capaci di ragionare in maniera corretta a quelle che sono poi le situazioni che sono successe in campo. Alcune volte si poteva fare diversamente da un punto di vista tattico, ma erano troppo più rapidi e reattivi di noi"
Ti aspettavi una reazione caratteriale?
"Quando le gambe non vanno, il carattere e la personalità contano poco. Se non hai le distanze giuste per accettare la sfida e fare la partita, diventa tutto più complicato. Non siamo mai arrivati a centrocampo, eravamo sempre molto lunghi e tutte le volte che abbiamo riconquistato palla a volte ce l'hanno tolta loro, altre è stata una scelta non precisa, non mirata. È stata una reazione senza che ci sia stata una ragione dietro"
Cosa ti ha deluso di più?
"Deluso no, perché si è evidenziato subito che loro erano molto più brillanti di noi. Per cui se non hai la gamba dello stesso livello di reazione diventa tutto più difficile. Se gli altri sono la Spagna che hanno queste qualità di velocità e puntare l'avversario, è chiaro che diventa doppiamente difficile. Però l'analisi è semplice: loro erano più veloci di noi nello scegliere di essere squadra corta, di saltarci addosso. Non eravamo brillanti come loro"
Spalletti ora live su Sky Euroshow
La Spagna batte l'Italia 1-0 e si qualifica agli ottavi: decide l'autogol di Calafiori. Agli Azzurri servirà un pari nell'ultima contro la Croazia
94' - Ultimo cambio per De La Fuente: esce Fabian Ruiz, entra Merino
92' - Ancora un duello Ayoze-Donnarumma: lo vince il portiere della nostra Nazionale che ci tiene in vita
91' - Giocata personale di Ayoze che scappa in mezzo a due sulla sinistra e calcia sul primo palo, Donnarumma si distende e respinge
90' - Quattro minuti di recupero
89' - Ultimo giro di orologio a Gelsenkirchen prima del recupero: assalto finale dell'Italia
86' - Calcio d'angolo battuto sul primo palo, Cristante cerca la deviazione ma Unai Simon fa sua la sfera
85' - Gli Azzurri danno ora il tutto per tutto per guadagnare un pari che sarebbe importantissimo
82' - Spalletti si gioca l'ultima mossa dalla panchina: dentro Raspadori per Pellegrini
81' - Su cross dalla sinistra stacca Laporte di testa ma spedisce alto