Italia-Svizzera, Donnarumma: "Adesso abbiamo più consapevolezza"

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Il capitano della Nazionale ha parlato ai microfoni di Sky Sport, alla vigilia degli ottavi contro la Svizzera: "Sicuramente c'è più consapevolezza - ha detto -. Avevamo un girone molto difficile, ci davano tutti per spacciati ma ce l'abbiamo fatta. Col gol di Zaccagni è scattato qualcosa. Dovremo essere simili a quelli del 2006". Il match sarà in diretta sabato alle 18 su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K, Sky Sport 251 e in streaming su NOW

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L'Italia è arrivata a Berlino, dove sabato alle 18 affronterà la Svizzera negli ottavi di finale. Subito un assaggio del campo per gli Azzurri, compreso il capitano Donnarumma, decisivo nella fase a gironi. Il portiere della Nazionale ha parlato ai microfoni di Sky Sport, queste le sue parole:


Cosa vi ha detto Buffon dell'emozione di giocare in questo stadio?
"Buffon ci ha parlato di cosa successe qui nel 2006, l'emozione è tanta. Domani sarà una grandissima sfida in un torneo importante. Bisogna essere pronti e positivi, con la testa giusta e il 110%"


Col gol di Zaccagni è scattato qualcosa?
"Sicuramente col gol di Zaccagni è scattato qualcosa. Dobbiamo limare qualcosa che nel girone potevamo fare meglio"


Come è cambiato il gruppo dall'inizio del raduno?
"Sicuramente c'è più consapevolezza. Avevamo un girone molto difficile, ci davano tutti per spacciati ma ce l'abbiamo fatta, mettendocela tutta. Ora abbiamo più motivazioni. L'adrenalina sarà tanta, sappiamo di avere milioni di tifosi che ci caricano".

Donnarumma in conferenza: "Sommer? Non so chi è più forte"

Il portiere è intervenuto anche in conferenza stampa. "Sommer ha disputato davvero una stagione eccellente, non so chi è più forte, non mi piace fare paragoni - ha spiegato -. Sono molto contento di quello che ha fatto Sommer fin qui ma spero domani faccia molto meno. La Svizzera? È una squadra che viene a pressare, vuole rubare palla velocemente per poi verticalizzare. Tiene bene il campo, dovremo essere bravi noi a capire quando giocare e quando no". Infine una battuta sul momento personale: "Ora mi sento più responsabile, mi sento un uomo completamente diverso - ha concluso -. Sono cresciuto tanto come uomo, giocando all'estero si cresce soprattutto in quello. Qui indosso la fascia di capitano, è un'emozione che non si può spiegare: rappresentare una Nazione è indescrivibile".

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