Europei 2024, Spagna-Italia: le pagelle della Nazionale di De Grandis
L'Italia perde contro la Spagna 1-0, con un autogol di Calafiori. Donnarumma è l'MVP degli Azzurri, flop Di Lorenzo. Tra gli spagnoli brilla Nico Williams: i migliori e i peggiori del match nelle pagelle di Stefano De Grandis
- Lui c’è anche quando i suoi compagni non si presentano. E già nel primo tempo dice no a Pedri, Morata e Fabian. Tiene a galla i suoi dieci compagni di movimento. Finché può. Ma la marea rossa alla fine ha la meglio. LIFEGUARD
- Il nuovo rapporto con Spalletti non assomiglia al primo. Come terzino di fascia volava e costruiva. Qui si dedica alla fase difensiva, soffre e annaspa. Nico Williams lo punta e lo salta. E la puntualità nella chiusura non è una sua virtù. RITARDATARIO
- Morata sfugge come un’anguilla. Fa da riferimento centrale, ma poi scivola a destra e a sinistra, mettendo alla prova le doto di agilità, che non sono quelle per cui spicca l’interista. Che viene anticipato dall’ex juventino anche nell’azione del gol. STRESSATO
- Tra i difensori è quello che soffre meno. Ordinato e anche grintoso in copertura e pulito nel disimpegno. Non trova spazio per farsi apprezzare in appoggio. L’autorete è solo un incidente per il quale non ha nessuna colpa. CONTENUTO
- La freccia non lo colpisce al suo tallone, la fase difensiva. Alla fine la Spagna non sfonda a destra. Ma davanti Federico non si vede mai: e per uno col suo sinistro, questo è un peccato mortale. SPRECATO
- Dovrebbe chiamare la palla e condurre i suoi fuori palude, invece nessuno lo trova mai. Ed è invisibile pure nel contrasto agli spagnoli. Tanto che il regista nel primo tempo pare Barella. Così non serve e infatti dura quarantacinque minuti. TIMIDO
- Ha la personalità per fare da fulcro azzurro durante il primo tempo. La maglia fosforescente la mette lui. Ma poi fatica a dialogare con i suoi. Scamacca si nasconde e Pellegrini si fa anticipare. Ma lo stesso Nicolò è meno preciso del solito. AFFANNATO
- Non si vede mai. Non mette in difficoltà Cucurella, anzi ne subisce le avanzate. Stavolta nemmeno la confort zone in fascia destra lo aiuta a trovare continuità. E quando lo servono per un potenziale contropiede a metà gara, abbassa la testa e manda in orbita il pallone. Non si riscatta nel quarto d’ora a sinistra SOLISTA
- Una freccia come lui, ha bisogno di un arciere che la scagli. Ma Jorginho e Barella hanno preso il giorno di riposo e allora il migliore incursore corre a vuoto, cerca palloni vaganti, ma al massimo trova caviglie. E come interditore non funziona: sotto la doccia nell’intervallo. IGNORATO
- Nel primo tempo non fa meglio di Frattesi, ma Spalletti lo tiene perché, in teoria, è uno di quelli che può attivare un palleggio mai cominciato. Aiuta Dimarco a chiudere sulla sinistra. Ma non confeziona nulla di accettabile. E troppo a lungo. STERILE
- Stavolta è assente. Vero che gli azzurri non lo supportano mai. Vero che il disimpegno non supera quasi mai la linea di metà campo. Ma lui dovrebbe gonfiare il fisoco possente perlomeno per essere visibile. Invece nessuno riesce a scovarlo. INVISIBILE
- Entra per raddoppiare sulla fascia di Nico Williams. Che però è l’inventiore della azione gol. Cambiaso si impegna e corre. Ma senza un minimo di ordine. ARRUFFONE
- Entra e picchia Rodri: giallo. Ma non essendo un sicario, poi si imegna a costruire qualcosa. Nel palleggio non eccelle, ma una palla gol per Retegui la mette. E il destinatario a latitare. MUSCOLOSO
- Prova a darsi da fare. Ma sulla palla buona di Cristante arriva in ritardo. E la puntualità, per un bomber, non può essere un dettaglio. INCONCLUDENTE
- Quando entra mette qualcosa. Scatta e ottiene subito un cartellino giallo e una punizione. Rispetto agli altri sembra vivo. MOTIVATO
- La Spagna non è l’Albania e la stessa squadra dell’esordio non si conferma così brillante… Conferma Di Lorenzo con compiti difensivi contro un’ala che lo punta e perde la sua scommessa. Non lo sostituisce e gli altri cambi non convincono. Ma la riconoscenza nel calcio non è un valore. ROMANTICO
- SIMON SV
- CARVAJAL voto 6.5
- LE NORMAND voto 6
- LAPORTE voto 6
- CUCURELLA voto 7
- PEDRI voto 6.5
- RODRI voto 6.5
- RUIZ voto 7.5
- YAMAL voto 6.5
- MORATA voto 7.5
- NICO WILLIAMS voto 8