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Valentina Giacinti a #CasaSkySport : "Orgogliosa di essere bergamasca"

Calcio femminile

Il capitano del Milan si racconta (e si commuove parecchio) a #CasaSkySport. Parlando della sua Bergamo, ferita dal virus. E il messaggio di nonna Valeria che tiene la figurina della nipote sul divano, a farle compagnia. Insieme al ricordo del nonno che non c’è più, quello a cui Valentina dedica tutti i suoi gol. Poi si scopre innaMorata 

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Valentina ha solo 26 anni, ma la sua vita calcistica è già lunga e ricca di esperienze. Ha viaggiato per l’Italia, da Nord (dove nasce calcisticamente) a Sud. La prima esperienza, quella che l’ha formata è a Napoli, nel 2012. “A 18 anni andare via da casa non è stato facile e questo mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista, anche perché per la prima volta mi sono dovuta gestire da sola. Ma è stata un’esperienza importante che mi ha fatto crescere molto”.

 

Tanto da farla diventare una pedina fondamentale della Nazionale. La maglia azzurra è sicuramente una delle sue gioie più grandi “Il Mondiale è stato un momento fantastico. Siamo un grande gruppo e lo abbiamo già dimostrato in Francia la scorsa estate, ma all’Europeo vogliamo fare ancora meglio”. Perde il sorriso solo quando le torna in mente il finale di campionato della stagione 2018 quando indossava la maglia del Brescia e ammette: “La finale Scudetto persa ai rigori contro la Juventus è una ferita ancora aperta”.

La quarantena di Vale

Atalanta, Napoli, Seattle, Mozzanica, Brescia e poi Milan. E tanti, tantissimi gol. Quelli che le sono mancati durante la quarantena. “Mi sono comunque allenata tutti i giorni- spiega l’attaccante a Sky Sport24- ho seguito la dieta della nostra nutrizionista, ma ho anche scoperto…nuove ricette. Ovviamente mi è mancato moltissimo il campo, il Vismara, le mie compagne e il fatto di non poter correre su un prato. Mi è mancato molto anche vedere il mio portiere che raccoglie la palla dietro alla porta, perché significa che ho appena segnato un gol”.  

Quei messaggi di Ganz...

Quota gol segnati negli ultimi mesi, durante il lockdown, zero. Tantissimi, invece, quelli visti. “Il mister è malato di calcio e ogni giorno ci invia video dei suoi gol. Ormai li conosco a memoria”. E Ganz in carriera ne ha segnati più di 200… “Con lui ho un bellissimo rapporto- spiega Valentina-ed è stato fondamentale per noi. Ci ha trasmesso la sua grinta e la mentalità vincente. Con lui non si molla mai”. Non per niente il Milan di Maurizio Ganz è riuscito tante volte a ribaltare le partite, riprendendosi dopo uno svantaggio.

Valentina innamorata di… Alvaro

Ma uno degli idoli di Valentina è... un ex juventino, Alvaro Morata. E allora ecco arrivare il messaggio dell’attaccante dell’Atletico Madrid. “Sono innamorata di lui calcisticamente e come persona”. L’ammissione della calciatrice del Milan.” Ho avuto il piacere di scambiare con lui dei messaggi e devo dire che è una persona davvero speciale. Non vedo l’ora di poter vedere una sua partita allo stadio, potergli regalare la mia maglia e fargli autografare la sua!”. Dopo Morata ecco Gomez, un altro idolo della Giacinti. “Lo seguo sempre, appena posso vado allo stadio a vederlo ed è davvero eccezionale, sul campo e fuori”. 

Orgoglio Bergamo

Comune denominatore tra Valentina ed il Papu è Bergamo, dove la calciatrice è nata e cresciuta, prima di iniziare a girovagare per l’Italia. Una città a cui è particolarmente legata, tra le più colpite dal Coronavirus. “E’ stato un periodo davvero difficile. Le prime settimane facevo fatica ad addormentarmi per paura di ricevere telefonate che contenessero brutte notizie. In questo periodo ho perso tante persone che conoscevo: questa cosa mi ha fatto stare molto male. Poi ho capito che era necessario andare avanti. Sta nella forza di ognuno andare avanti e cercare di capire. Io ho avuto la fortuna di avere vicino persone che mi hanno aiutato. E ora sono ancora più legata a Bergamo. I bergamaschi hanno dimostrato ancora una volta di essere persone eccezionali. Orgogliosa di essere una di loro”.

Nonna Valeria e il nonno supporter che non c’è più

E poi arriva il messaggio che non ti aspetti. E’ quello di nonna Valeria, che Valentina non abbraccia da diversi mesi. “Nonna mi racconta che parla con la gigantografia della mia figurina... la tiene sul divano. E le fa compagnia. Mi manca molto, così come mi manca mio nonno- spiega commossa la calciatrice- era il mio supporter numero uno, mi manca quando torno a casa la domenica, mi mancano le sue prediche e il fatto che non mi abbia potuto vedere con la maglia del Milan. Ora che non c’è più provo a ricordarlo dedicandogli ogni mio gol”.