Javier Zanetti compie 50 anni: che fanno oggi i giocatori del Triplete dell'Inter nel 2010
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Il vice-presidente dell'Inter Javier Zanetti compie 50 anni. Arrivato in nerazzurro nel 1995, ha giocato fino al 2014 per poi passare subito dal campo alla scrivania: sempre con gli stessi colori. La sua notte più bella fu il 22 maggio 2010, quando alzò al cielo da capitano la Champions League del Triplete. Ecco cosa fanno oggi i suoi compagni di squadra di quel fantastico 2010. Quasi tutti si sono ritirati, ma c'è chi gioca ancora e chi, addirittura, potrebbe tornare in nerazzurro
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- Ormai oltre la metà vissuti con l'Inter, prima da semplice giocatore, poi da capitano e infine da dirigente. Ha vinto 16 titoli in nerazzurro, 15 con la fascia al braccio. Nell'altro, ha segnato in finale (la Coppa Uefa del 1998). L'anno migliore della sua carriera è stato sicuramente il 2010, con la conquista della Champions League e del Triplete.
- 13 anni dopo, lui è ancora all'Inter da vice-presidente. E gli altri suoi compagni vittoriosi? Ecco che fine hanno fatto
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- Dopo il ritiro ha iniziato la carriera da procuratore e da commentatore televisivo, restando vicino all'ambiente dell'Inter come Brand Ambassador
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- Ha annunciato il ritiro nel luglio del 2021, dopo essere tornato in Italia per vestire la maglia del Sona (club veneto di Serie D), chiudendo con un'esperienza a San Marino, nel Tre Penne, che gli consentì di giocare di nuovo le coppe europee, prendendo parte a un preliminare di Conference League. Ancora oggi lo si vede in campo per qualche partita a scopo benefico o tra vecchie glorie
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- Dopo l'addio al calcio ha fatto parte della dirigenza dell'Inter fino al 2014 per poi diventare procuratore. Da febbraio 2021 è entrato nel Venezia calcio in qualità di socio e di Consigliere Delegato per l'Area Sportiva
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- Si è ritirato a 41 anni nel 2020, e ancora oggi si tiene in forma. Aveva annunciato che sarebbe rimasto nel mondo del calcio, ma non ha ancora preso impegni con nessun club in qualità di dirigente
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- Dopo aver conseguito la licenza per allenare le squadre giovanili, la sua esperienza da allenatore è iniziata sulla panchina dell'Under 14 dell'Inter. Poi Under 17, Under 18 e adesso guida la Primavera nerazzurra, con cui ha vinto lo scudetto nel 2022
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- Ancora amatissimo dai tifosi dell'Inter, lui non smette di ricambiare l'affetto, partecipando agli eventi legati al club e seguendone le partite... da tifoso vero. Si occupa inoltre di promuovere il proprio brand nell’abbigliamento sportivo
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- Conseguita la licenza da allenatore, ha fatto parte dello staff tecnico della Colombia ai Mondiali 2018. Oggi è uno dei talent della squadra di Sky Sport
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- Il ritiro nel 2019, poi il ripensamento dopo quasi tre anni: nel febbraio del 2022 è tornato in campo firmando con i ghanesi dell'Hearts of Oak. A fine novembre, a 38 anni, il ritiro definitivo
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- Subito dopo aver chiuso con il calcio giocato, ha intrapreso la carriera da allenatore (come vice di Stramaccioni all'Udinese) con una parentesi all'Inter come club manager. Dopo aver vinto sulla panchina della Stella Rossa, ha accettato quella della Sampdoria nonostante i gravi problemi del club, ma non è riuscito nel miracolo di salvare la squadra dalla retrocessione. I suoi due figli, Filip e Aleksandar, stanno svolgendo la preparazione con la prima squadra nerazzurra
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- Classe 1990, nato il 21 maggio, aveva compiuto 20 anni il giorno prima della conquista della Champions, festa che non visse da protagonista viste le poche presenze che Mourinho gli concesse in quella stagione. Nel 2022 ha giocato in Australia con il Western Utd di Diamanti, restando poi svincolato. Rimasto "tifoso" dell'Inter, c'era anche lui al derby di ritorno... in "incognito" tra tanti tifosi che probabilmente non l'avranno riconosciuto
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- Eroe del Triplete con i suoi gol determinanti, è rimasto nel cuore degli interisti ai quali ha recentemente "donato" Lautaro Martinez, consigliandolo alla dirigenza nerazzurra da segretario tecnico del Racing. Ruolo poi lasciato in seguito a divergenze con il presidente. Oggi fa il commentatore tecnico in tv
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- Dopo il ritiro e una breve esperienza come dirigente dell'Utrecht, ha avviato un'azienda che produce vini e lavora nel mondo delle criptovalute
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- Ha chiuso con il calcio e si dedica alla famiglia. Vive ancora a Milano, dove gestisce i suoi affari: nella sua Padova costruisce case "sostenibili". Per anni è rimasto legato all'ambiente nerazzurro come "ambasciatore" del club, a capo dei progetti Inter Forever e Inter Campus
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- Dopo quel famoso Triplete ha continuato a collezionare successi in panchina. L'ultimo, riportando nella bacheca della Roma, il suo attuale club, un trofeo continentale, la Conference League 2022. I suoi tifosi lo adorano, quelli dell'Inter non l'hanno mai dimenticato
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- All'epoca del Triplete un ragazzo, protagonista soprattutto dei festeggiamenti. Si diceva che il carattere troppo esuberante fosse il suo limite: è tornato in Italia nel 2021 da trascinatore del Bologna. Ora sembra che l'Inter stia pensando a lui per rinforzare il proprio attacco. Sarebbe un clamoroso ritorno e stavolta con più responsabilità sul campo