Real-Barça, 2-0 senza storia: Supercoppa spagnola a Zidane
LigaDopo la vittoria per 3-1 al Camp Nou, non senza polemiche per la squalifica a Ronaldo, le merengues confezionano una lezione di calcio e battono i blaugrana 2-0 al Bernabeu. Segnano Asensio e Benzema. Per il Real secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa europea
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REAL MADRID BARCELLONA 2-0
4' Asensio, 38' Benzema
Le polemiche che avevano fatto da cornice alla sfida dell'andata sono dimenticate. Il Real vince, anzi stravince, e convince. Zidane conquista il suo secondo trofeo stagionale e si porta a casa la Supercoppa spagnola dopo quella europea. Le merengues hanno dominato in lungo e in largo la doppia sfida e al Bernabeu hanno certificato una superiorità netta rispetto all'avversario storico. Pur senza Cristiano Ronaldo, pur con le polemiche che la sua squalifica ha generato. Tempi durissimi per il Barcellona e non solo per responsabilità di un Valverde che dovrà lavorare molto per riportare i blaugrana a giocare un calcio gradevole. Le polemiche nei confronti di Bartomeu hanno minato l'ambiente, la cessione di Neymar non è stata un buon segno, la stagione è cominciata e a Barcellona già contano i danni.
Primo tempo dominato
Senza storia il primo tempo tra Real Madrid e Barcellona, nonostante l'assenza di Cristiano Ronaldo e la scelta di Zidane di lasciare in panchina gente del calibro di Casemiro e Bale. Per quanto riguarda Valverde, invece, formazione con difesa a tre, almeno nella fase di costruzione, e Messi con Suarez e André Gomes. Nemmeno 5' e il Real ha ricordato al Barcellona perché è squadra campione d'Europa. Asensio ha confermato tutte le sue doti scaraventando in porta un tiro dai 25 metri sul quale Ter Stegen non è stato completamente esente da colpe. Il gol in apertura ha stordito il Barcellona, già avvolto nella bolgia del Bernabeu "incattivito" per la squalifica comminata a Ronaldo. La squadra di Valverde ha tentato solo con l'orgoglio di provare a tornare in partita ma dal punto di vista tattico, e tecnico, il Real ha dominato. Gli unici squilli blaugrana li ha procurati Suarez, una conclusione alta e un tentativo di servizio per André Gomes, Messi ha fatto vedere una sola accelerazione ma non è bastato rispetto al campione che siamo abituati ad ammirare. Il Barça ha sofferto in tutte le zone del campo, in mezzo la qualità di Modric e Kovacic ha fatto la differenza e sulle corsie, Vazquez è stato devastante alle spalle di Jordi Alba. Il talento "merengue" ha prima colpito un palo, poi è arrivato il gol del raddoppio, maturato dalla corsia opposta grazie a un cross centrato da Marcelo e raccolto da Benzema che non ha lasciato scampo a Ter Stegen. Il Barcellona ha concluso la prima frazione di gioco visibilmente sconcertato. La squadra è sembrata spenta, troppo dipendente dalle sue individualità con reparti scollati e tanti errori difensivi.
Gestione e festa al Bernabeu
Nella ripresa il Real Madrid, forte del doppio vantaggio ma soprattutto consapevole di una superiorità manifestata per tutta la prima frazione di gioco, ha pensato bene di gestire le forze. Nonostante questo il Barcellona ha faticato a proporre gioco e soprattutto occasioni da gol dalle parti di Navas. La manovra blaugrana, migliorata nella ripresa, ma non ancora abbastanza per reggere l'urto merengue, è sembrata lenta e solo a tratti è riuscita a innescare, in verticale, le punte. La squadra di Valverde ha rischiato di subire in un paio di circostanze il terzo gol: un tiro potentissimo di Benzema è stato parato con l'avambraccio, d'istinto, da Ter Stegen. Nonostante le difficoltà il Barcellona non è stato nemmeno fortunato: l'unico squillo del match degno di nota di Messi si è concluso con un tiro respinto dalla traversa, poi Keylor Navas ha salvato su André Gomes e sullo stesso Messi ma sulla respinta Suarez non ha inquadrato la porta e ha centrato il palo. Occasioni sporadiche all'interno di un secondo tempo in cui il Real ha abbassato il ritmo gestendo il risultato nel tentativo, poi, di ripartire negli spazi. La vittoria, per gli uomini di Zidane, è stata strameritata considerando anche l'assenza di CR7 e la decisione di far riposare Casemiro (impiegato per una mezz'ora) e Bale, tenuto in panchina. Al Real il primo trofeo della stagione spagnola, il Barça è apparso molto indietro: a Valverde urgono rinforzi