Il Barça non sbaglia mai, il Valencia stupisce ed è la prima inseguitrice. Ma alle loro spalle Real e Atletico sono ancora vive: i primi superano 3-0 l’Eibar, i secondi soffrono ma strappano l’1-0 a Vigo. Villarreal-Malaga 4-0 e Leganés-Athletic Bilbao 1-0 completano la domenica spagnola
REAL MADRID-EIBAR 3-0
19' aut. Oliveira, 28' Asensio, 82' Marcelo
Dopo aver sfatato il tabù Bernabeu nella scorsa gara interna di Liga contro l’Espanyol, il Real Madrid prosegue la sua striscia vincente contro l’Eibar. Un Real Madrid a tratti svogliato, ma troppo forte per la pur volenterosa squadra basca. I Blancos restano al terzo posto, a -1 dal Valencia e -5 dal Barcellona. L’obiettivo è rosicchiare qualche altro punto entro il 23 dicembre, quando a Madrid arriveranno Messi e compagni per il primo Clásico della stagione.
Eibar generoso: corre tanto e regala due gol
Zidane sceglie come terzini Nacho e Theo Hernández per sostituire l’indisponibile Carvajal e far rifiatare Marcelo. A centrocampo Ceballos viene preferito a Kross. In attacco Asensio, Isco e Ronaldo fanno sedere in panchina Benzema, mentre Bale è ancora alle prese con un problema muscolare. Mendilibar risponde con un 3-4-3 tendente al 5-4-1. I baschi, però, non si limitano ad aspettare il Real Madrid, ma ci provano. All’occasione di Isco risponde Jordán: in entrambi i casi i portieri si fanno trovare pronti. L’Eibar fa correre qualche brivido a Casilla (Navas è fuori per una lesione all’aduttore) con i cross e sciupa in contropiede. E la prima rete dei padroni di casa la timbrano loro stessi: cross di Asensio e deviazione nella sua porta di Paulo Oliveira. È la terza volta che il Madrid beneficia di un autogol in questa stagione. Il raddoppio, invece, è tutto di Asensio, che gira al volo di sinistro il cross di Isco: scarsi i riflessi mostrati dal portiere Dmitrovic.
Cristiano appannato
Il portiere serbo fa meglio a inizio secondo tempo, quando salva su Isco lanciato in campo aperto da Asensio. Al 10’ Casemiro, già ammonito, colpisce il tallone di Inui in area di rigore: le proteste del giapponese sono vane, per il signor Alfonso Álvarez non c’è fallo. Ronaldo potrebbe mettere il punto esclamativo già al 66’, ma in questa prima parte di Liga - iniziata in ritardo a causa della squalifica ricevuta in Supercoppa - non è il cannibale a cui siamo sempre stati abituati: anche lui spara addosso al portiere. A fargli compagnia in attacco, da qualche minuto, è Benzema, che all’82’ duetta con l’altro subentrato Marcelo: il sinistro del brasiliano è troppo angolato per Dmitrovic. È il 3-0: il Real Madrid c’è.
LEGANES-ATHLETIC BILBAO 1-0
54' Beauveu
Una delle più grandi sorprese di questo inizio di Liga è il Leganés, 17 punti in classifica - piena zona europea - e soli 3 gol subiti: miglior difesa del campionato, a pari merito col Barcellona. Gli ultimi 3 punti sono arrivati contro un Atheltic Bilbao in crisi nera. Dopo un primo tempo soporifero, l’Athletic inizia la ripresa all’attacco: sua è la prima grande occasione della partita, con Williams che vola in contropiede e piazza il diagonale sul secondo palo: il tuffo basso di Cuéllar toglie la palla dall’angolino. Sul calcio d’angolo seguente il portiere del Leganés buca l’uscita, ma San José colpisce la traversa. Dal rammarico i baschi passano allo sconforto: cinque minuti dopo perdono palla a centrocampo e aprono la strada a Beauveu, che evita il contrasto di Nunez, sbilancia Laporte con un dribbling e spiazza Kepa per l’1-0. Dopo aver segnato il Leganés si abbassa per difendere il vantaggio, ma con quattro passaggi arriva in porta: Amrabat trova la risposta di Kepa. Dall’altra parte l’Athletic non crea niente: per la squadra di Bilbao è la quarta sconfitta nelle ultime 6 partite di campionato.
CELTA VIGO-ATLETICO MADRID 0-1
28' Gameiro
L’Atletico Madrid risponde alle vittorie del Barcellona e del Valencia e torna al successo dopo i due pareggi di fila ottenuti nelle ultime partite di Liga, contro il Leganés e il Barça. Lo fa al Balaídos, il difficile campo del Celta Vigo di Juan Carlos Unzué. Ci riesce nonostante nei numeri la partita sia stata dominata dai padroni di casa: 18 tiri contro 4, 67% di possesso palla contro 33. Sorprendentemente, il Celta ha surclassato la squadra di Simeone anche nei duelli aerei, vincendone il 62%. Proprio da un colpo di testa, ma difensivo nonché maldestro, di un giocatore in maglia celeste, Sergi Gómez, nasce la rete decisiva di Gameiro, che a un passo dal portiere gira alle sue spalle. Ci siamo abituati a vedere l’Atletico vincere grazie ai calci piazzati, ma quello del francese è solo il primo gol segnato in campionato dai Colchoneros sugli sviluppi di un corner. Oblak, invece, è super come al solito. È soprattutto grazie alle parate dello sloveno, candidato al Pallone d’Oro, che l’Atletico porta a casa, dopo un mese, la vittoria. Il Barcellona resta lontano 6 punti.
VILLARREAL-LAS PALMAS 4-0
47' Bakambu, 65' Gaspar, 67' aut. Navarro, 90' Sansone
Poker al Las Palmas e terza vittoria consecutiva per il Villarreal di Javier Calleja che da quando ha preso il posto di Fran Escribà sulla panchina del sottomarino giallo ha sempre vinto in Liga. Questa volta la vittima di Bacca e compagni è la formazione di Pako Ayestaran che crolla al Madrigal nella ripresa dopo un primo tempo chiuso in parità. A sbloccare la partita ad inizio di secondo frazione è Bakambu che riceve da Castillejo e fulmina Chicizola con un destro violento sul primo palo. Il Villarreal cresce alla distanza e aumenta il forcing offensivo alla ricerca del raddoppio che arriva al 65’: Mario Gaspar si libera bene al limite dell’area e fa partire un sinistro rasoterra su cui non riesce ad opporsi il portiere del Las Palmas. Il terzino del Villarreal è scatenato e dopo 2 minuti propizia anche l’autorete di Navarro che fa scendere i titoli di coda sul match. A tempo quasi scaduto il punto esclamativo sul successo dei padroni di casa lo mette Nicola Sansone che segna a porta vuota il suo primo gol in Liga in questa stagione. Il Villarreal sale così al 5° posto in classifica mentre il Las Palmas incassa la 5^ sconfitta consecutiva e rimane in zona retrocessione.