La corsa al titolo di capocannoniere in Spagna si è incredibilmente riaperta dopo il clamoroso poker di Ronaldo al Girona: 4 gol che lo hanno portato a quota 22, a -3 da Leo Messi. A gennaio, però, la differenza tra loro era abissale
Ci sono Leo e Cristiano che continuano a segnare. Una filastrocca che va avanti dalla seconda metà del 2009, quando il portoghese raggiunse il marziano argentino nella Liga. Questo motivetto, che si ripete ciclicamente ogni sabato e domenica di campionato spagnolo, ha visto, per la corsa a capocannoniere, in Luis Suarez l’unico intruso in una lotta a due che può risultare banale. Ma nella sua banalità, è la più avvincente che ci sia al mondo, specialmente vedendo le cifre mostruose dei due fenomeni assoluti della seconda decade degli anni duemila.
2009-2010 | Leo Messi | 34 |
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2010-2011 | Cristiano Ronaldo | 40 |
2011-2012 | Leo Messi | 50 |
2012-2013 | Leo Messi | 46 |
2013-2014 | Cristiano Ronaldo | 31 |
2014-2015 | Cristiano Ronaldo | 48 |
2015-2016 | Luis Suarez | 40 |
2016-2017 | Leo Messi | 37 |
2017-2018 | ? | ? |
È l'evidenza dei numeri: la corsa al Pichichi, a capocannoniere della Liga, è solo ed esclusivamente una questione tra Leo e Cristiano. L'argentino è avanti 4-3 e, a metà gennaio 2018, il 5-3 sembrava già scritto. A metà marzo, due mesi dopo, la questione è ben diversa. Calo di Messi? No, (ri)esplosione di Ronaldo. Facciamo un riassunto delle puntate precedenti.
Agosto-dicembre 2017, come tutto è iniziato
A inizio stagione, Ronaldo aveva saltato le prime 4 di campionato per squalifica, mentre Messi arrivava "comodamente" a quota 5 gol. Poi il momento negativo del Real, una condizione fisica non all'altezza (o forse una preparazione atletica improntata sullo sprint del 2018, visto il Mondiale incombente) avevano dato poco spazio alla finalizzazione per CR7. Appena due gol nelle prime 13 giornate (25/11/2017), mentre il collega argentino era a 12 reti in Liga, praticamente uno a partita. Il 2017 di Leo Messi sembrerebbe decretare il predominio su CR7, con uno score di 15-4 per il fenomeno dei catalani e la vittoria del Clasico, anche se il portoghese si porta a casa il Pallone d'Oro numero 5. Come Messi.
Gennaio-marzo 2018, come sta andando
La ruota gira, cambia. O meglio, Ronaldo (ri)torna a fare il Ronaldo. Gol a grappoli per lui, mentre Leo segna solo due marcature multiple in quei quasi tre mesi dell'inizio 2018. Cristiano, invece, parte forte: a secco nelle prime due dell'anno, incomincia a segnare in modo assurdo. Ne fa 18 dal 21 gennaio al 18 marzo, una macchina da gol che culmina con il poker al Girona prima della sosta per le Nazionali. Nel giorno in cui Messi segna "solo" un gol, il 25° del suo campionato, decimo del 2018. Ma lo score parla chiaro: 25-22 per l'argentino, la rincorsa di Ronaldo ha del clamoroso.
Aprile-maggio 2018, come finirà?
La domanda è d'obbligo, anche perché non si riesce veramente a trovare un senso in quello che sta succedendo in Liga. Perché se Leo Messi segna da sei partite di fila in tutte le competizioni coi blaugrana a metà marzo, la possibilità che non si fermi è seriamente plausibile. Dall'altro lato, CR7 non sembra voler smettere di fare gol. Mai. E quel 25-22 potrebbe davvero rivelarsi un parziale destinato a vedere un sorpasso, o forse più di uno. Non vediamo l'ora, perché se gli anni passano, Messi e Ronaldo restano gli stessi. Due marziani che fanno uno sport a parte, quello dove cercano sempre di superarsi nei numeri. Sognando un trofeo, il Pichichi, come preludio di quella palla dorata che presumibimente finirà ancora nelle mani di uno di loro due. Chi sarà l'uomo dei sei Palloni d'Oro?