Atletico Madrid, Kalinic: "Darò il 100%. Supercoppa? Voglio vincere"

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Nikola Kalinic, nuovo attaccante dell'Atletico Madrid

L'attaccante croato si è presentato ai suoi nuovi tifosi, ha scelto la numero 9 dell'ex Fernando Torres: "Darò il 100%. Ora vogliamo vincere la Supercoppa Europea contro il Real. Io escluso al Mondiale? Scelta del ct, ma è tutto alle spalle ora. Qui per competere con Diego Costa e Griezmann"

KALINIC ALL'ATLETICO: AL MILAN 15 MLN

Kalinic è un tipo di poche parole, ma con grandi ambizioni: "Sono qui per competere con Diego Costa e Griezmann". Tant'è che ha scelto un numero impegnativo, la numero 9 dell'ex Fernando Torres, bandiera dell'Atletico e bomber indiscusso. Al "Wanda" e non solo. Dopo l'addio al Milan, il croato ha scelto l'Atletico Madrid per rilanciarsi. La Liga spagnola. Primi sorrisi in maglia "rojiblanca" e prime parole, durante la conferenza di presentazione. Obiettivi chiari e tanta voglia di riscattarsi soprattutto dopo una stagione altalenante conclusa con la cessione a titolo definitivo (soltanto 6 reti in 41 gare con il Milan). 

"Vorrei vincere la Supercoppa"

Il primo appuntamento ufficiale sarà la sfida in Supercoppa Europea contro il Real Madrid, in programma a Tallinn (Estonia) a ferragosto. Kalinic ci crede: "Spero di fare il massimo per questa squadra, voglio raggiungere tutti gli obiettivi. Ne abbiamo molti da qui a fine stagione. Ho ancora bisogno di tempo per ambientarmi, è normale, ma per la Supercoppa Europea giochiamo contro un club importante, spero di vincere il primo trofeo". Tanta competizione, è vero, ma Kalinic non ha paura del confronto: "Griezmann e Diego Costa sono tra i migliori attaccanti in Europa, sono qui per giocarmela con loro. Ci saranno molte partite e immagino che ci sarà spazio per tutti. Nutro grande rispetto per loro due". 

"Io escluso dal Mondiale? Scelta del ct"

La Croazia è arrivata in finale del Mondiale, ma Kalinic non ha preso parte alla spedizione. Anzi, in realtà sì, ma è stato escluso dal ct dopo appena una partita. E senza aver mai giocato neanche un minuto: "Non ho parlato con Simeone. Quello che è successo con la nazionale ormai rappresenta il passato, la scelta di non farmi giocare è stata soltanto del ct, per questo non ho voluto la medaglia per il secondo posto, perché non ho mai giocato. La Croazia ha ottenuto un grandissimo risultato, ma ora mi aspettano nuove sfide".