Real Madrid, dalla Champions vinta all’incubo del settimo posto: tutte le tappe della crisi. LE FOTO
Cinque mesi fa il Real Madrid era sul tetto d’Europa: tre Champions conquistate di fila e quattro in cinque anni. Quasi impossibile vincere ancora così tanto ma anche pensare a una crisi così profonda. Via CR7 e via Zidane. Lopetegui, i ko consecutivi e il gol assente per otto ore. Tutti i capitoli dell’incubo blanco
Da sinistra a destra e poi dall’alto scendendo in basso: l’ennesimo trionfo di Kiev, Zidane che molla a sorpresa il Real con cui ha vinto tutto in pochissimo tempo, CR7 che va alla Juve e poi i ko, dalla Supercoppa alla Liga passando anche per la Champions. Real: ecco le immagini della crisi.
26 MAGGIO - Champions League, finale, Kiev: Real contro Liverpool. La prima papera di Karius che regala il vantaggio a Benzema, il pari dei Reds e il capolavoro di Bale in rovesciata. Ancora il gallese (e ancora Karius) chiuderanno il match sul 3-1: ¡Decimotercera! Il Real vince ancora.
È la terza Champions consecutiva e la quarta vinta in cinque anni. Difficile ipotizzare che la clamorosa striscia europea possa proseguire all’infinito ma, quella sera, difficile pensare anche a come poter fermare la squadra più forte del mondo.
Il primo fulmine nel cielo serenissimo del Real arriva però proprio dopo il trionfo sul Liverpool. Ronaldo si prende la coppa, alza il cinque con la mano sinistra tante quante sono le sue vittorie nella competizione e poi dice: "È stato bello giocare a Madrid, entro una settimana darò la risposta ai tifosi perché mi sono sempre stati vicini”.
Reazioni? Tantissime. Ramos, da capitano, è il primo a parlare: "Immagino che Cristiano parlasse di un riassunto della stagione. Se c'è dell'altro lo dovrà chiarire oggi stesso. Non c'è nessun altro posto migliore di questo". I due festeggeranno insieme anche nella capitale, in viaggio sul bus scoperto, ma la sua decisione CR7 l'ha già presa.
E Perez? Il presidentissimo che ha fatto vincere di tutto al Real aveva tagliato corto: "Cristiano ha detto che è stato bello giocare nel Madrid perché è così, è molto bello giocare nel Real. Tutti hanno il diritto di parlare, ma l’importante è sempre il club. Cessione? Chiedeteglielo pure, sono certo che resterà con felicità. E poi lui ha un contratto”.
31 MAGGIO - Con la situazione CR7 per il momento congelata l'altro clamoroso colpo di scena è l'addio di Zidane. Il francese convoca una conferenza stampa a sorpresa dove rassegna le sue dimissioni: "È il momento giusto, serve cambiare per continuare a vincere"
Col Real in due stagioni e mezzo Zizou si porta a casa 9 titoli: 3 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 2 Mondiali per Club, una Liga e una Supercoppa di Spagna.
12 GIUGNO - Il sostituto? Si chiama Julen Lopetegui, Ct della Spagna già in Russia per il Mondiale.
13 GIUGNO - A due giorni dall'esordio nella Coppa del mondo contro il Portogallo la federazione spagnola licenzia Lopetegui. Il presidente Rubiales: “Il selezionatore ha portato avanti una contrattazione legittima con il Real ma di cui siamo stati informati solamente a cinque minuti dall’annuncio finale”.
Il sostituto del sostituto è Fernando Hierro, già membro dello staff di Lopetegui, vedrà la sua avventura da Ct chiudersi agli ottavi ai calci di rigore contro la Russia.
14 GIUGNO - Combinata la frittata con la Spagna, il Real presenta Lopetegui: "Dopo quello della morte di mia madre, ieri è stato il giorno più brutto della mia vita - dirà l'ex Ct -, ma quello di oggi è il più bello".
10 LUGLIO - In piena estate e a Mondiale ancora in corso la trattativa è ormai quasi fatta: Ronaldo lascia il Real, ha scelto la Juve. Andrea Agnelli parte su un volo privato da Pisa per Kalamata dove il portoghese è in vacanza.
Il giorno stesso arriverà l'annuncio sui social: è il colpo del secolo. CR7 è bianconero mentre a Madrid c'è grande sconforto. La presentazione del portoghese arriverà sei giorni dopo.
Partito Ronaldo i tifosi del Real sperano allora nel grande colpo. Neymar sarebbe anche un smacco verso l'ex Barcellona, mentre Mbappé ha incantato tutti al Mondiale: non arriverà nessuno dei due.
I colpi concretizzati saranno invece Vinicius dal Flamengo (aggregato al Castilla), Odriozola dalla Real Sociedad, Lunin dallo Zorya, Courtois dal Chelsea, e Mariano Diaz dal Lione, che eredita proprio la maglietta numero 7 di Ronaldo.
15 AGOSTO - La stagione sportiva ufficiale, senza i due grandi simboli Zidane e CR7, si apre allora con un ko che brucia. In Supercoppa i cugini dell'Atletico vincono 4-2 ai supplementari. Decisivi Saul e Koke.
Simeone esulta, Godin alza al cielo il trofeo...
...al Real sfugge invece la terza Supercoppa di fila. Musi lunghi di chi non è ormai quasi più abituato a perdere.
22 SETTEMBRE - La Liga ha invece un sapore diverso: quattro vittorie nelle prime cinque (più un pari 1-1 a Bilbao). Bale e Benzema segnano e sembrano ancor più rivitalizzati dopo l'addio di Ronaldo.
26 SETTEMBRE - Anche in Champions arriva il primo 3-0 sulla Roma in casa, ma tutto cambia col pesantissimo ko contro il Siviglia alla sesta giornata. L'ex milanista André Silva fa il diavolo con una doppietta.
2 OTTOBRE - Dopo il conseguente pari 0-0 nel derby contro l'Atletico arriva una clamorosa sconfitta anche in Champions, ormai habitat naturale del Real. In Russia il Cska vince 1-0.
6 OTTOBRE - Quattro giorni dopo Lopetegui affonda anche contro l'Alaves, e sempre senza riuscire a trovare la via del gol.
20 OTTOBRE - Il clamoroso digiuno dei campioni d'Europa viene interrotto da Marcelo che accorcia sull'1-2 contro il Levante, partita che poi il Real perderà comunque scivolando al settimo posto in classifica. L'astinenza? È durata quattro gare: 481 minuti senza segnare, ovvero 8 ore e 60 secondi.
22 OTTOBRE - Ora testa di nuovo alla Champions (Viktoria Plzen) e poi al Clasico contro il Barcellona, ma - come scrivono in Spagna - Lopetegui è ormai un "dead man walking". Uomo morto che cammina: l'esonero sembra infatti ormai solo questione di tempo...
E se Lopetegui va via? In pole per la stampa spagnola, 'Marca' in primis, c'è Santiago Solari. Ex del Real e anche dell’Inter, ora alla guida del Castilla. La sua elezione sarebbe un’operazione alla Zidane: a suo favore il fatto di conoscere bene l’ambiente. Potrebbe anche solo traghettare la squadra in attesa di giugno.
Ma attenzione anche a un altro grande ex: Guti. È 'As' ad avanzarne una candidatura, sempre però con quotazioni inferiori a Solari. Alla guida del Real Madrid Under 19 nella scorsa stagione, è passato da quest'anno al Besiktas (squadra dove ha chiuso la carriera da giocatore) come vice di Senol Günes.
Gli altri nomi? Stando sempre a ‘Marca' sono quelli di Antonio Conte, Laurent Blanc, Roberto Martínez e Michael Laudrup.
E il mercato? È già una priorità: ‘As’ e ‘La Cope’ fanno il nome di Ibrahimovic, impegnato nei Galaxy in una MLS che finirà però proprio a dicembre prima della finestra di trasferimenti. Potrà provare lui a risollevare questo Real in crisi profonda?
