Affonda il Real contro l’Eibar: 3-0 senza storia e tonfo clamoroso tre giorni prima della trasferta di coppa all’Olimpico. Nessun turnover tra i titolari per Solari, che ha mandato in campo i migliori uscendo con le ossa rotte. Escalante sblocca dopo 16', i Blancos escono dal campo e nella ripresa segnano anche Enrich e Kike. Primo ko per l’allenatore argentino
EIBAR-REAL MADRID 3-0
16' Escalante, 52' Enrich, 57' Kike
Eibar (4-4-2): Riesgo; Peña, Oliveira, Ramis, Angel; Orellana (84' Alvarez), Escalante, Jordan, Cucurella; Enrich (74' Dias), Kike (88' De Blasis). Allenatore: Mendilibar
Real Madrid (4-3-3): Courtois; Odriozola (54' Carvajal), Varane, Ramos, Marcelo; Modric (63' Isco), Ceballos, Kroos; Asensio (75' Vinicius), Benzema, Bale. Allenatore: Solari
Ammoniti: Cucurella (E), Jordan (E), Bale (R)
Il Real in Champions farà sempre paura, ma la squadra di Solari arriverà alla sfida dell’Olimpico contro la Roma con le ossa rotte e un’umiliazione clamorosa subita dal piccolo Eibar, che ha evidenziato i macroscopici problemi dei Blancos rimasti anche dopo la cura Solari. L’argentino sedeva in panchina per la prima volta da confermato e con un contratto fino al 2021, e con l’occasione ghiottissima di vincere per risalire la classifica (dal sesto posto) e avvicinarsi al Barcellona primo, impegnato in serata contro l’Atletico a Madrid. Il risultato è stato un fallimento totale: sul piano del punteggio ma anche e soprattutto su quello del gioco e dell’atteggiamento; e non può essere certo la sola (per quanto pesantissima) partenza di CR7 a giustificare il disastro visto nella 13^ di Liga. Prima un meraviglioso gol di Bale (giustamente) annullato al 3’, poi Benzema il cui tiro viene salvato sulla linea (11’), dunque la rete del vantaggio dell’Eibar al 16’ e un Real che è letteralmente sparito dal campo fino alla fine del match. La manovra è poco fluida. Rarissime le occasioni create (anche quelle non clamorose). Errori di misura anche nel fraseggio nonostante la qualità, indiscutibile, dei singoli. E l’atteggiamento è stato solo la punta dell’iceberg. La Roma può leggere la partita e imparare: l’Eibar ha giocato a mille all’ora, senza mai fermarsi ma anche senza mai strafare. Al resto ci hanno pensato i Blancos passivi e lenti, puniti prima da un contropiede perfetto finalizzato dall’ex Boca e Catania Escalante, e poi da Enrich e Kike, pericolosissimo a non dar mai pace ai centrali del Real per tutta la partita. Sanguinose le due palle perse dai giovani del Madrid che hanno innescato uno e due a zero, Ceballos prima e Odriozola poi (con la complicità di Kroos). Ma tanti i problemi anche in fase difensiva, e sopratutto da palla inattiva e nel gioco aereo dove “l’altissima” Roma di Di Francesco può far molto male. L’Eibar, con questa vittoria sale così in classifica a quota 18 ad appena due lunghezza dal Real, che davanti può veder scappare tutti.
Si attende la decisione della tecnologia. L'arbitro Munuera è in attesa.