L’allenatore dei madrileni ha presentato la prossima gara col Celta Vigo: “Ho visto tutti bene, con voglia e intensità, e la stessa ambizione che c’era quando me ne sono andato. Neymar e Mbappé? Mi piacciono i giocatori forti, ma non parlo di quelli che non sono miei”
ZIDANE RILANCIA IL REAL, CELTA VIGO KO
Pronto a ricevere l’abbraccio del Santiago Bernabeu. Zinedine Zidane sarà l’uomo del futuro, per il Real Madrid, con cui concludere questa stagione e magari progettare le prossime. Nella conferenza stampa di presentazione alla sfida col Celta Vigo, l’allenatore non ha voluto guardare troppo in là: “Mancano undici partite prima della fine della stagione e i giocatori sono sereni. I tre allenamenti che abbiamo fatto sono stati buoni, con intensità e voglia: questa è la cosa più importante. Ho intenzione di contare su Isco e sugli altri, vedo i giocatori tutti molto coinvolti. Penso che lui e Marcelo possano giocare, chiaramente. Il brasiliano si è allenato bene nonostante non giocasse da un po', l'ho visto bene e di questo ne sono felice. Anche Bale è pronto per giocare. Il portiere titolare lo deciderò domani”. Con la partenza di Cristiano Ronaldo, per cui Zidane ha avuto buone parole (“Vederlo contro l’Atletico mi ha suscitato profonda ammirazione, ma non mi ha sorpreso”), il Real potrebbe aver bisogno di un nuovo giocatore simbolo. I nomi sono quelli di Neymar e Mbappé: “Non parlo dei giocatori non miei, hanno molta qualità. Mi piace allenare tutti i giocatori forti, ma ora non è il momento di parlare di certe cose. Militao invece ha firmato con noi, è bravo e ha futuro: giovane, può giocare in più posizioni anche se preferisce stare centrale.
Nove mesi dopo
Ciò che trova Zidane ora che è tornato è radicalmente diverso da ciò che ha lasciato, una squadra prima capace di vincere la Champions League e ora non in grado di superare gli ottavi di finale. “Nove mesi sono passati per tutti, ad essere sincero l'ambizione che c'è ora è la stessa: adesso vogliamo finire bene la stagione. A Madrid si è sempre molto esigenti ma è solo per l'ambizione che c'è che sono stato felice di tornare di nuovo, con maggiore voglia” ha concluso l’allenatore.