L'ex capitano blaugrana ha svelato due retrocesena, quando in altrettante occasioni ha detto no ai Blancos: "La prima fu nel 2000, poi nel 2004. Camacho voleva portare al Bernabeu sia me che Ronaldinho"
C'è chi dice no. Carles Puyol è stato uno di loro. Capitano e bandiera del Barcellona, trofei a raffica, Liga e Champions, la storica numero 5 e quasi 600 partite con i blaugrana. Oggi è uno degli ambasciatori per gli Europei del 2020, ma in occasione di un'intervista rilasciata alla televisione spagnola TV3, Puyol ha svelato un paio di retroscena.
"Ecco quando ho detto no al Real Madrid"
"Per due volte i Blancos hanno cercato di acquistarmi, ma io ero già nella squadra migliore del mondo". Il suo Barcellona delle stelle, ancora senza Leo Messi: "La prima volta è stata la stagione successiva alla mia marcatura su Luis Figo, nel 2000. Ma rifiutai. Volevo vincere dei trofei con la maglia del Barcellona, quindi ho detto di no". E ancora, nel 2004 un altro tentativo: "Il Real prese Camacho come allenatore, voleva portare a Madrid sia me che Ronaldinho". Niente da fare, Pujol resta al Barcellona: "Oltre al Mondiale del 2010 vinto con la nazionale spagnola, il titolo che ricordo con più gioia è la Champions conquistata a Parigi nel 2006, perchè ho trionfato con il Barcellona, è una cosa che sento di più".