Archiviato senza reti al Wanda Metropolitano, il derby di Madrid resta d'attualità dopo l'episodio che ha coinvolto il capitano del Real nel finale di primo tempo. Come riporta Marca, rivolgendosi al guardalinee utilizzando gravi epiteti, Ramos non è stato sanzionato dall'arbitro ma ha scatenato l'ira del Cholo: pochi mesi fa Diego Costa venne squalificato per 8 turni a causa di una condotta simile
DERBY SENZA GOL, ATLETICO-REAL FINISCE 0-0
Nessun gol al Wanda Metropolitano, teatro del derby blindato da Oblak che non cambia gli equilibri tra le due squadre madrilene. Sono 15 i punti del Real Madrid capolista nella Liga, uno in più dell’Atletico pericoloso in avvio con Joao Felix ma salvato nella ripresa dal proprio portiere su Benzema. Chi ha rischiato grosso è invece Sergio Ramos, capitano e leader dei Blancos, protagonista di un episodio che sta facendo discutere come riporta Marca. Secondo la panchina biancorossa, protestando all’indirizzo del guardalinee Becerril Gomez nel finale di primo tempo, Ramos lo avrebbe insultato urlandogli "la p**a que te parió" (frase facilmente interpretabile senza la traduzione in italiano). Nessuna sanzione da parte dell’arbitro Gonzalez Gonzalez, peccato che l’accaduto abbia mandato su tutte le furie Diego Simeone: "Le cose che accadono sul campo rimangono in campo. Sergio Ramos? Il guardalinee sa cos’ha detto…", le parole del Cholo al termine della partita. L’Atletico chiedeva un provvedimento nei confronti di Ramos che ha regolarmente concluso il match, "richiesta" dettata dalla severissima punizione (8 turni di squalifica) che ha coinvolto Diego Costa pochi mesi a causa di una condotta simile.
Follia Sergio Ramos: cosa rischia il capitano del Real
Un episodio ripreso da As, quotidiano madrileno che analizza le possibili ripercussioni a carico del leader dei Blancos. Qualora l’arbitro avesse inserito a referto l’insulto di Ramos, il giudice sportivo potrebbe applicare l’articolo 94 del regolamento della Federcalcio spagnola: "Insultare, offendere o rivolgersi con termini ingiuriosi ad arbitro, assistenti, quarto uomo, dirigenti o autorità sportive, a meno che non costituisca un reato più grave, sarà sanzionato con la sospensione da quattro a dodici partite". Un'altra interpretazione è indicata nell’articolo 117 del regolamento: "Rivolgersi agli arbitri, ai dirigenti o alle autorità sportive con termini o atteggiamenti offensivi, a condizione che l'azione non costituisca un reato più grave, sarà sanzionata con la sospensione di due o tre partite o per un massimo di un mese". Detto della vicenda che coinvolse Diego Costa dalle parole inqualificabili verso l’arbitro, bufera che lo portò ad una squalifica di 8 turni, nel 2015 toccò a Piqué essere sanzionato per 4 turni dopo le offese al guardalinee in Barcellona-Athletic Bilbao di Supercoppa.