Haaland scartato dal Barcellona: il retroscena di calciomercato dalla Spagna

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Secondo il Mundo Deportivo il Barcellona studiò Haaland nella scorsa stagione, ma lo scartò per le sue doti tecniche. Oggi il norvegese è tra gli attaccanti più prolifici d'Europa 

Oggi è uno degli attaccanti che segnano di più in Europa, protagonista in Bundesliga e in Champions League nonostante la giovanissima età. Erling Haaland sta facendo parlare di sé a suon di gol. Eppure fino allo scorso anno c'era qualcuno che ancora dubitava delle sue reali capacità.  Almeno secondo quanto scrive il Mundo Deportivo, secondo cui il Barcellona lo aveva studiato attentamente nella scorsa stagione, valutando l'ipotesi di prenderlo e di farlo crescere alle spalle di Luis Suarez. 15 gare osservate, cita il giornale catalano; sia per lui che per Luka Jovic (lo scorso anno all'Eintracht). Alla fine, però, i blaugrana hanno scartato entrambi (Jovic è poi finito al Real Madrid). Per quanto riguarda Haaland il giudizio evidenziava le indubbie qualità realizzative del giocatore ma sottolineava soprattutto le grandi lacune rispetto al gioco di squadra, fattore determinante per riuscire a inserirsi nella filosofia calcistica blaugrana. La scorsa estate, dunque, Haaland è rimasto al Salisburgo, esplodendo definitivamente sei primi sei mesi di stagione e confermandosi col Borussia Dortmund da gennaio in poi.

I numeri di Haaland

L'attaccante norvegese ha già segnato 40 gol in questa stagione, tra campionato austriaco, Bundesliga tedesca, coppe varie e Champions League. Da inizio anno viaggia all'impressionante media di un gol ogni 50 minuti, mantenuta costante nonostante il divario tra le competizioni disputate. Haaland ha segnato 16 reti in 14 partite in Austria, poi si è imposto con 9 gol in 6 partite in Bundesliga con la maglia del Borussia Dortmund. In Champions League, invece, ha segnato nelle prime cinque gare del girone con il Salisburgo, poi ha esordito con una doppietta con il club tedesco negli ottavi di finale contro il PSG: il totale è di 10 reti, vice-capocannoniere della competizione alle spalle di Lewandowski. In stagione sono 40 reti in 30 partite. Gol e strapotenza fisica: esattamente quello che sta mancando quest'anno all'attacco del Barcellona...