Malaga in crisi: avviata procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti

Liga

La società spagnola, da tempo in gravi difficoltà economiche, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per i dipendenti: "Scelta necessaria per la sopravvivenza del club"

CORONAVIRUS, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Continua la crisi economica del Malaga che, adesso, viste anche le nuove difficoltà legate al Coronavirus rischia di portare il club al collasso. La società spagnola, dal 2018 in Liga 2 dopo che nella stagione 2012-2013 era arrivata a disputare i quarti di finale di Champions League, ha annunciato di aver avviato un ERE, ovvero una procedura di licenziamento collettivo. Questa la nota interale pubblicata dal Malaga sui propri canali ufficiali: "Il club comunica di aver preso la decisione di presentare un 'Expediente de Regulación de Empleo' per l’estinzione e/o la sospensione dei contratti di lavoro. In questi ultimi mesi il Malaga sta adottando diverse misure per alleviare la difficile situazione economica che sta attraversando. La ristrutturazione del club si unisce al pacchetto di misure necessarie per assicurare la sopravvivenza del Málaga Club de Fútbol. Il club ringrazia i tifosi e tutti gli abbonati per il supporto dimostrato in questo momento così difficile e chiede la loro comprensione per il complesso processo che inizia oggi e che proseguirà nei prossimi mesi e che ha come unico obiettivo quello di proteggere i nostri colori e garantire un futuro alla squadra". Il Malaga dallo scorso febbraio è sotto la supervisione delle autorità fiscali iberiche da quando un giudice spagnolo aveva rimosso il suo presidente, lo sceicco del Qatar Abdallah ben Nasser al-Thani, dal management finanziario della società. Secondo quanto scrive AS, questa proceduta di licenziamento collettivo potrebbe coinvolgere fin da subito 50 dipendenti del club.