Real Madrid, Ancelotti: "Amo questo club, davvero felice di essere tornato"

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Il nuovo allenatore del Real Madrid racconta le proprie emozioni al canale ufficiale del club spagnolo: "Sono molto felice di essere tornato nella squadra più prestigiosa al mondo. Il requisito è quello di giocare un calcio offensivo e spettacolare, ma per raggiungere risultati servirà la combinazione giusta con giocatori e società. Sento responsabilità, entusiasmo e darò il massimo"

ANCELOTTI, LA CARRIERA DEL 'RE DI COPPE'

Carlo Ancelotti è per la seconda volta nella sua carriera l'allenatore del Real Madrid: a inizio settimana l'annuncio ufficiale, prima della conferenza stampa di presentazione e l'intervista concessa al canale tematico del club spagnolo. Ai microfoni della tv ufficiale del Real Madrid, Ancelotti ha raccontato le emozioni di ritrovarsi sulla panchina nella quale è già stato nel biennio dal 2013 al 2015: "Sono molto felice di essere tornato qui. Ho dei ricordi fantastici del periodo che ho trascorso, abbiamo ottenuto tanti successi in due anni. È molto importante perché torno a casa. Sono molto emozionato e metterò tutta l'energia possibile affinché il Real Madrid raggiunga il livello più alto possibile. Ho responsabilità, entusiasmo e darò il massimo. Conosciamo gli obiettivi del Real Madrid ogni anno e cercheremo di raggiungerli con tutta l'esperienza e l'energia che ho. Mi è piaciuto molto tornare perché è il club che amo. Sono molto felice ed è difficile spiegare cosa provo. Il Madrid è il club più prestigioso del mondo e dove mi sono sentito molto bene nei due anni in cui sono stato lì. Ho un ricordo indimenticabile".

"Qui per giocare un calcio offensivo e spettacolare"

Nuova avventura nel Real Madrid che, in caso di vittoria nella Liga, gli potrebbe permettere di diventare il primo allenatore nella storia del calcio ad aver vinto tutti e cinque i grandi campionati europei (Italia, Inghilterra, Francia, Germania e appunto Spagna). Un giro dell'Europa che Ancelotti porta sempre con sè in termini di esperienze: "Bisogna ricordare ogni giorno per cercare di migliorare. Ho avuto un'esperienza positiva in Germania, Italia e Inghilterra. È un'esperienza che ti fa crescere e qui torno con altri sei anni di esperienza. Spero che sia un bene per il Real Madrid. Un allenatore da solo non può vincere. Il modo per vincere è con la combinazione di allenatore, giocatore e club". E sullo stile di gioco da adottare a Madrid, Ancelotti non ha dubbi: "Il requisito di questo club è giocare un calcio offensivo, spettacolare, di qualità e intenso. È lo stesso e non è cambiato nulla. Ricordo La Décima come un successo fantastico perché abbiamo fatto molto bene quella stagione. Abbiamo giocato bene ogni partita e anche in una finale molto difficile contro l'Atlético. È stata una felicità incredibile e ricordo perfettamente la notte di Cibeles. So che i tifosi sono molto uniti alla squadra e il messaggio che voglio mandare loro è che sono molto felice di tornare".

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