
Carlo Ancelotti al Real Madrid: la carriera del "Re di Coppe". FOTO
Ancelotti lascia l'Everton e torna a Madrid, dove aveva già conquistato la "Decima" nel 2014. Una carriera, quella di Carletto, ricca di successi: le 5 Champions vinte ma non solo. I trionfi in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna e Germania completano il profilo di uno degli allenatori più vincenti di sempre, un tecnico "Real"

Carlo Ancelotti riabbraccia il Real Madrid: il tecnico italiano ha sottoscritto un contratto triennale da 6 milioni a stagione. Per l'italiano si tratta di un ritorno: Ancelotti ha infatti già guidato il Real tra il 2013 e il 2015, conquistando nella notte di Lisbona del 24 maggio 2014, la decima Champions League nella storia del club spagnolo. (oltre a una Coppa del Re, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club). Ripercorriamo la sua grande carriera.

LA CHAMPIONS DA GIOCATORE. Una particolare affezione alla Coppa dei Campioni, Carlo Ancelotti l'ha sempre avuta: un palmarés inaugurato il 24 maggio 1989 da giocatore: nella finale di Coppa dei Campioni contro la Steaua Bucarest, il Milan stravinse 4-0 con due reti a testa di Gullit e Van Basten. Ancelotti disputò interamente l’epilogo a Barcellona

L’edizione seguente vide il Milan raggiungere la finale e vincere ancora la Coppa dei Campioni. Il 23 maggio 1990, a Vienna, la squadra di Sacchi superò 1-0 il Benfica con gol di Rijkaard

PARMA. Dopo il ritiro, Carletto inizia la carriera da allenatore. E' il vice di Sacchi ai USA '94, poi si mette in proprio con l'esperienza alla Reggiana che gli apre, nella stagione seguente, le porte del grande calcio: gli viene affidata la panchina del Parma con cui sfiora lo Scudetto arrivando secondo

JUVENTUS. La chance di poter iniziare a vincere gliela concede la Juventus: due secondi posti in campionato (tra cui quello del diluvio di Perugia) e le eliminazioni in Champions non gli consentono di proseguire l'avventura in bianconero. Sta per arrivare l'epopea d'oro al Milan

MILAN. Ancelotti torna a casa, al Milan, sostituendo Terim. Inizia l'era d'oro, vince lo Scudetto, ma è soprattutto in Champions che i rossoneri si sentono a casa. La finale dell'Old Trafford contro la Juve (non lo dirà mai) è una specie di rivincita: il Milan vince ai rigori con Shevchenko decisivo

Il 28 maggio 2003, ad Old Trafford, lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari portò la sfida ai rigori dove il Milan s’impose 3-2 contro la squadra di Lippi. Si trattò del sesto titolo nella rassegna del Milan, il primo di Ancelotti in panchina

Ancelotti portò nuovamente il Milan in finale di Champions League nell’annata 2004-2005, edizione che i rossoneri ricordano per la clamorosa rimonta confezionata dal Liverpool ad Istanbul. Sotto 0-3 dopo i primi 45’, i Reds vinsero ai rigori

Carletto servì la vendetta due stagioni più tardi: il 23 maggio 2007 Milan e Liverpool si trovarono di fronte ancora in finale di Champions League. Ad Atene furono i rossoneri a festeggiare, imponendosi 2-1 con il bis di Inzaghi

Il settimo titolo del Milan, tra Coppe dei Campioni e Champions League, si registrò nella notte di Atene. Un trionfo che permise ad Ancelotti di metabolizzare la beffa di due edizioni precedenti

CHELSEA. Dopo otto anni magnifici e ricchi di successi al Milan, Ancelotti decide di provare una nuova esperienza. E' il Chelsea ad affidargli una panchina pesantissima. Con i Blues si scopre mattatore in un campionato difficile e al primo anno vince il titolo di Campione d'Inghilterra. E' il primo allenatore italiano a riuscirci. In estate aveva già trionfato nel Community Shield

L'anno è propizio e nella finale di FA Cup il suo Chelsea batte il Portsmouth 1-0. Ancelotti firma il double (Campionato-FA Cup) è il primo allenatore della storia del club a fare quest'accoppiata. Mourinho era riuscito del double (Campionato-Coppa di Lega)

PSG. Termina l'esperienza al Chelsea dopo due anni, a Carletto si presenta l'occasione di avere la squadra più forte di Francia, il PSG. Il primo anno non vince il campionato facendosi rimontare dal Montpellier ma nella seconda stagione trionfa in Ligue 1. Decide di andare altrove: troppo allettante l'offerta del Real Madrid

REAL. Il primo titolo da allenatore del Real Madrid è la Coppa del Re battendo in finale 2-1 il Barcellona ad Aprile. Ma è da lì a un mese che entrerà nella storia delle merengues

Nel giugno 2013 l’allenatore di Reggiolo aveva raggiunto un accordo triennale con il Real Madrid, a lui affidatosi per festeggiare l’agognata ‘Decima’. Sul proprio cammino, tra le altre, i blancos hanno superato Borussia Dortmund e Bayern Monaco

Nella finale al Da Luz di Lisbona il Real Madrid incontra l’Atletico Madrid di Simeone, fresco vincitore della Liga. L’1-1 dei tempi regolamentari proietta all’extra-time, al termine del quale Ancelotti può esultare in virtù del 4-1 con cui termina il match

Ancelotti, con questo successo, diventa il quinto allenatore, dopo Ernst Happel, Ottmar Hitzfeld, José Mourinho e Jupp Heynckes, a vincere il trofeo con due squadre diverse

La stagione seguente riesce a trionfare nel Mondiale per Club e nella Supercoppa europea. Ma in campionato finisce alle spalle del Barcellona e in Champions viene eliminato in semifinale dalla Juventus. Non è abbastanza per il Real che decide di separarsi dall'allenatore della 'decima'

BAYERN. Carlo Ancelotti riparte dalla Baviera e sostituisce uno che a Monaco ha cambiato mentalità e metodi di lavoro: Pep Guardiola. Vince il Meisterschale con tre giornate d'anticipo e vanta quattro campionati vinti in quattro Paesi diversi

Ancelotti alza al cielo anche la Supercoppa di Germania vinta contro il Dortmund. Ma l'anno successivo in seguito alla sconfitta 0-3 con il PSG e il non brillante avvio in campionato, a fine settembre, viene sollevato dall'incarico

NAPOLI. Dopo anni all'estero, il richiamo dell'Italia è forte per Ancelotti: De Laurentiis lo porta a Napoli dopo l'addio di Sarri. Il Napoli è sfortunato in Champions con PSG e Liverpool e viene eliminato. In Europa League va ko dall'Arsenal. In campionato la squadra finisce 2^. Il 2019-20 non si apre bene, la squadra fatica ma si qualifica agli ottavi di Champions, tuttavia Ancelotti viene esonerato

EVERTON. Carletto coglie immediatamente l'occasione di tornare nel campionato che più lo affascina, la Premier League. Lo chiama l'Everton con cui da avvio a una stupenda rimonta che lo porta fino al 12° posto ma a una manciata di punti addirittura dalla quinta posizione occupata dallo United

Nella stagione appena trascorsa ottiene il 10° posto, mancando per tre punti la qualificazione alla UEFA Conference League. Tra le sue vittorie più belle quella nel derby con il Liverpool ad Anfield Road dopo 22 anni (2-0) e sorpasso momentaneo ai Reds.
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REAL BIS. E ora il ritorno al Bernabeu, con i tifosi "blancos" che sognano già la quattordicesima Champions...