Barcellona, Piqué: "Prendere i fischi dei tifosi dell'Espanyol è meglio del sesso"
L'INTERVISTAIl difensore del Barcellona, ospite di un podcast spagnolo, racconta fiumi di aneddoti: "Mi diverto più a giocare nello stadio dell'Espanyol che a Madrid. Quando ti fischiano, tu gli sorridi e loro si inca**ano ancora di più è una sensazione migliore del sesso". Poi ancora: "Mi ricordo i viaggi di notte per andare a Barcellona quando giocavo a Saragozza e mi allenavo senza aver dormito. E quella volta in cui giocai in piena sbornia con Guardiola..."
In una lunga chiacchierata concessa a 'The Wild Project', un podcast spagnolo gestito dallo youtuber Jordi Wild, Gerard Piqué ha raccontato aneddoti, curiosità e pensieri che hanno fatto più volte sorridere e incuriosire gli ascoltatori. La prima occasione è stata quando ha risposto alla domanda sul suo rapporto con i tifosi dell'Espanyol, i suoi 'vicini di casa' rivali del suo Barcellona: "Mi diverto di più ad andare al Cornellà (lo stadio dell'Espanyol, ndr) piuttosto che al Bernabeu", ha detto il difensore del Barça. "Sono stato felice quando sono tornati in Liga, almeno sono potuto tornare dai loro tifosi. Mi diverto quando ti fischiano, tu gli sorridi e loro si inca**ano ancora di più. Penso sia meglio del sesso. Mi diverto più con loro che con i tifosi del Real. Quelli sono perbenisti...".
"La notte andavo a Barcellona, il giorno dopo mi allenavo senza aver dormito"
Durante la chiacchierata, Piqué si è lasciato andare a racconti degli anni passati, svelando aneddoti senza vergogna. Come quelli del periodo a Saragozza durante la stagione 2006/07: "Venivo da due anni a Manchester dove non mi ero trovato bene, e mi trasferii in prestito al Real Saragozza. Ero a due ore di macchina da Barcellona, dove avevo tutti gli amici che non vedevo da due anni. Ci sono state settimane in cui la sera andavo a Barcellona e stavo fuori tutta la notte con loro. Poi tornavo e la mattina dopo mi allenavo senza un minuto di sonno".
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"Quella volta in cui giocai dopo una sbornia nonostante l'avvertimento di Guardiola..."
E tra gli altri racconti e flussi di pensieri di Piqué, ha colpito anche quello sull'ultima partita di Liga nella stagione 2008/2009: "Avevamo da poco fatto il 'triplete' e ci restava da giocare l'ultima partita a La Coruna. Guardiola alla vigilia mi disse: 'Non uscire stasera perché ci mancano giocatori e domani devi partire titolare'. Io gli dissi di sì, ma feci festa lo stesso. Il giorno dopo giocai con una sbornia... a tal punto che al 60' non ne potevo più e fui costretto al cambio".
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"Sono stato un imbecille a difendere Bartomeu"
Queste invece le parole di Piqué su Bartomeu, l'ex presidente del Barcellona: "Parliamo di una persona che non sa dire di no e non sa affrontare i problemi. Negli ultimi tempi, non lo vedevamo neanche più al centro sportivo. Mi sono arrabbiato con lui, perchè mi ha mentito con la storia del Barçagate. A me e Messi ha detto che non ne sapeva niente. Dopo sono venuto a sapere che sapeva tutto. Sono stato un imbecille a difenderlo".