Gerard Piqué si ritira: carriera e vita fuori dal campo del catalano
Gerard Piqué dice basta con il calcio giocato: il classe ’87 ha annunciato, a sorpresa, il ritiro già dopo il match contro l’Almeria di sabato 5 novembre in quello che sarà l’ultimo match al Camp Nou. Il difensore lascia dopo aver vinto tutto diventando un simbolo del Barça e del sentimento catalano. Non solo una carriera straordinaria: Piqué ha sempre fatto parlare di sé per la sua vita privata, i suoi interessi fuori dal campo e le sue dichiarazioni mai banali e spesso divisive
- Con un videomessaggio sui suoi social network, Gerard Piqué annuncia il ritiro dal calcio giocato: il match tra Barcellona e Almeria del 5 novembre rimarrà per sempre la sua ultima partita al Camp Nou, teatro di tanti successi in una carriera straordinaria. Anche fuori dal terreno di gioco, però, il catalano ha sempre fatto parlare di sé tra gossip, vita privata, interessi imprenditoriali e politici
- Come lui stesso ha ammesso nel messaggio d’addio, Piqué è sempre stato un tifoso del Barcellona. Proprio nel club catalano ha mosso i suoi primi passi entrando a dieci anni nella straordinaria cantera della Masia. Il centrale ha fatto parte di una delle squadre giovanili probabilmente più forti di sempre visto che la famosa classe ’87 di cui faceva parte comprendeva anche Cesc Fabregas e un certo Lionel Messi
- Nel 2004, quando ha ancora 17 anni e non ha debuttato in prima squadra con il Barcellona, Piqué accetta l’offerta del Manchester United allenato da Sir Alex Ferguson. In Inghilterra fa il suo esordio tra i professionisti ma non va oltre le tre presenze stagionali
- Dopo una sola stagione al Manchester United, Piqué viene ceduto in prestito al Saragozza dove debutta in Liga e disputa un ottimo campionato con oltre 20 presenze e due reti all’attivo. Prestazioni che convincono Sir Alex Ferguson a richiamare il giovane difensore all’Old Trafford per la stagione 2007/08
- Di ritorno a Manchester, Piqué non trova lo spazio sperato ed è chiuso dalla coppia Rio Ferdinand-Vidic con la quale Ferguson vince la Premier League e la Champions League. Trofei che entrano anche nel palmares personale dello spagnolo nonostante le poche presenze in quella che sarà comunque l’ultima stagione a Manchester prima del ritorno al Barcellona
- Nella stagione 2008/09 il Barcellona paga 4 milioni di euro per far tornare il suo canterano al Camp Nou: è l’anno della definitiva consacrazione che si conclude con lo storico triplete della squadra di Guardiola, capace di vincere Liga, Coppa del Re e Champions League, la seconda consecutiva per Piqué. Per il difensore sono 45 le partite stagionali con i blaugrana
- Nella stagione 2009/10, ancora con il Barcellona, Piqué vince oltre alla Liga anche Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Coppa del mondo per club, realizzando un’impresa storica: sollevare al cielo tutti i trofei a disposizione in un anno solare. Nel 2009 arriva pure il debutto con la nazionale spagnola: anche questo sarà un connubio a dir poco vincente
- Nel 2010 c’è Gerard Piqué nella difesa incrollabile con cui la Spagna di Vicente del Bosque vince il suo primo storico Mondiale. Proprio in occasione della Coppa del mondo in Sudafrica, il catalano conosce quella che diventerà poi sua moglie e madre dei suoi figli, ovvero Shakira, protagonista della celebre “Waka Waka”, la canzone del Mondiale
- Qualche mese dopo aver vinto il Mondiale con la Spagna, Piqué si rende protagonista di uno dei gesti che lo renderanno immortale agli occhi del pubblico catalano: è sua l’immagine simbolo del 5-0 che il Barcellona di Guardiola rifila al Real Madrid di Mourinho in un’esibizione di calcio straordinaria. Il centrale esce dal campo mostrando la “manita” e accendendo la rivalità, già infuocata, con i madrileni
- 3 Champions League
- 8 Liga
- 3 Mondiali per club
- 3 Supercoppe europee
- 6 Supercoppe di Spagna
- 7 Coppe del Re
- Con la nazionale spagnola Piqué gioca un totale di 102 partite, vincendo un Mondiale nel 2010 e un Europeo nel 2012 (in finale contro l’Italia). Proprio dopo il Mondiale del 2018, però, decide di lasciare la roja: tra le motivazioni anche le polemiche per la sua attività politica a favore del movimento indipendentista della Catalogna. Piqué, infatti, non ha mai negato l’appoggio a favore del referendum di autodeterminazione nella sua regione d’origine
- Non solo grandi vittorie in campo: Gerard Piqué ha fatto molto parlare di sé anche per la sua vita privata, in particolare dopo l’ufficializzazione della sua storia con Shakira, una delle cantanti più famose a livello mondiale. Sono 10 gli anni di differenza e sono nati entrambi il 2 febbraio (Piqué nel 1987, Shakira nel 1977) ed è per questo motivo che quando segnava il centrale esultava ricordando il giorno del loro compleanno (2/2)
- Dodici anni dopo essersi conosciuti, nel 2022 la coppia – che nel frattempo ha avuto due bambini Milan e Sasha – decide di separarsi. Un divorzio che ha fatto molto discutere in Spagna e non solo, vista la portata mediatica dei protagonisti
- A prescindere dai risultati in campo e dal gossip generato per via del suo legame con una delle più famose cantanti al mondo, Piqué si è sempre distinto (anche) per le capacità imprenditoriali: il catalano è infatti l’attuale presidente e fondatore di Kosmos, una holding che, tra le altre cose, gestisce i diritti della Coppa Davis (di cui ha anche cambiato il format) ma che è stata anche coinvolta nella riforma della Supercoppa di Spagna
- Sempre attraverso la Kosmos, Piqué è diventato anche il proprietario dell’Andorra FC, squadra che milita nella terza serie spagnola. Il classe '87 detiene il 90% della squadra che da quando è stata acquisita ha anche migliorato rendimento in campo e fuori
- Alla fine del 2021, insieme all’influencer Ibai Llanos, Piqué ha annunciato la fondazione di una squadra, chiamata Koi, che compete in diversi tornei di E-Sports. Al momento, Koi partecipa alla Superlega della League of Legends ma disputa anche tornei di Teamfight Tactics e Valorant
- Oltre ad essersi immerso negli E-Sports e in altre attività che hanno a che fare con lo sport, Piqué non è rimasto a guardare neppure per quanto riguarda gli investimenti nel settore degli immobili: il catalano ha infatti investito in un’altra holding, la Kerad Project, attiva nel mercato immobiliare