Psg, Neymar: "A fine carriera farò il giocatore professionista di poker"

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Il fuoriclasse brasiliano parla del suo futuro dopo il calcio: "Quando smetterò, vorrei diventare un giocatore professionista di poker. Mi piace tanto e mi trovo a mio agio, vorrei partecipare a tornei e a manifestazioni a cui ho dovuto sempre rinunciare a causa dei tanti impegni. Calcio e poker si somigliano, ho un gioco offensivo ed è importante saper leggere l'avversario"

Dal verde di un campo di calcio a quello di... un tavolo da poker! Il futuro di Neymar jr è già tracciato, almeno nella sua testa. Il fuoriclasse brasiliano del PSG, che è reduce dalla strepitosa prestazione contro il Bayern Monaco con conseguente qualificazione alle semifinali di Champions League, ha già le idee chiare riguardo la sua vita dopo la fine della carriera da calciatore. "Quando smetterò, vorrei diventare un giocatore professionista di poker – le sue parole a CNews – È una delle cose che mi piace di più fare, ci gioco quasi tutti i giorni. Ho iniziato a farlo in Brasile, in occasione dei Mondiali del 2014, e da quel momento non ho più smesso. Mi sento molto a mio agio e credo che, quando smetterò di giocare a calcio, potrò dedicarmi ai tornei, a viaggiare per giocare in manifestazioni a cui ho sempre voluto prendere parte ma a cui ho dovuto rinunciare a causa dei miei tanti impegni".

"Somiglianze tra calcio e poker, gioco all'attacco"

Talento, gioco offensivo e ricerca dello spettacolo. Caratteristiche che, dal campo, Neymar vuole trasferire anche al tavolo da poker: "Sono offensivo come nel calcio, ci sono delle somiglianze tra queste due cose – prosegue - Queste riguardano anche il modo in cui leggi l'avversario, il gioco è molto importante. Nel poker devi saperlo leggere, capire i tuoi avversari e sapere quando è il momento giusto per attaccare. Saper giocare e divertirsi è la cosa più importante".

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