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Tetê, gol dopo 2' dall'esordio col Lione: è arrivato in prestito giovedì dallo Shakhtar

CHE STORIA!
©IPA/Fotogramma

Sotto contratto con lo Shakhtar Donetsk, ma fermo dallo scorso dicembre, per via della pausa campionato in Ucraina e per il successivo scoppio del conflitto con la Russia, Tetê ha ritrovato subito il gol dopo 2' dall'esordio col Lione: è arrivato in prestito fino al termine della stagione. Il suo trasferimento era stato ufficializzato solo giovedì: una ripartenza da sogno 

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Centrotrentaquattro secondi. È quanto è bastato a Mateus Cardoso Lemos Martins, meglio noto come Tetê, per segnare il primo gol con la maglia del Lione, nel giorno dell'esordio. Il suo acquisto era stato ufficializzato da parte del club francese giovedì scorso. Sì, il calciomercato è chiuso, ma non per i calciatori che fanno parte delle federazioni ucraina e russa, a cui la Fifa ha concesso una deroga per tornare a giocare lontano dalla guerra e al sicuro (clicca qui per i dettagli). Tetê, ala destra brasiliana classe 2000, è sotto contratto con lo Shakhtar Donetsk, ma fino al termine del campionato è passato in prestito all'Olympique Lione. Per non perdere il ritmo di gara, mantenere la forma e tornare a divertirsi, dribblare e segnare, le sue grandi passioni da quando era piccolo e sognava di diventare come Pelé. Il Lione lo ringrazia subito: il suo gol è pesantissimo e ha deciso il match di Ligue 1 contro l'Angers, vinto 3-2 proprio grazie al suo guizzo decisivo. Un tiro a giro di destro, imprendibile per il portiere avversario. Rete che si scuote e corsa sotto la curva in festa. Dai rumori delle bombe a quelli del boato di uno stadio. Emozioni che la guerra gli aveva quasi fatto dimenticare. Ma oggi è un nuovo inizio. E più bello di così era difficile immaginarselo. 

Tetê, il ragazzino che sognava di diventare come Pelé 

Nato il 15 febbraio 2000 ad Alvorada, comune brasiliano a pochi km da Porto Alegre, a sud del Paese, Tetê cresce con la grande passione per il calcio e il sogno di diventare come il suo idolo Pelé, sentito raccontare dalle storie dei parenti e studiato poi su YouTube. Inizia a giocare col pallone a scuola, finisce presto al Gremio, il club del suo cuore da sempre. Il club dov'è cresciuto, come calciatore e come uomo. Ne ha parlato in un lungo post pubblicato su Instagram il giorno della sua partenza per l'Ucraina: "Qui ho imparato tutto, adesso devo partire". Fu scoperto dagli scout dello Shakhtar Donetsk - vivaio europeo di grandi talenti brasiliani -, che lo portarono in Ucraina nel febbraio del 2019.  In tre anni, Tetê ha segnato 31 gol e offerto 15 assist ai suoi compagni dello Shakhtar fino allo scorso dicembre, quando il campionato si era fermato e non sarebbe più ripartito.

Dall'attenzione per l'alimentazione alla casa regalata ai genitori

Tetê è un ragazzo che ha avuto la fortuna di crescere con principi e valori sani. Grazie alla famiglia in cui è cresciuto e alla quale tre anni fa ha regalato una casa nuova, "cento volte migliore" - ha raccontato -, per ringraziarli dei sacrifici fatti per permettergli di inseguire il proprio sogno chiamato 'calcio'. Un sogno rincorso con la grinta giusta, in campo e fuori. Si dice, infatti, che abbia una grande cura di sé stesso, un po' alla CR7: non beve bibite da quando aveva dodici anni. Serietà e talento. Quelle doti che gli hanno permesso di arrivare a grandi livelli. Quelle doti che hanno scoperto anche i tifosi lionesi, centotrentaquattro secondi dopo il suo ingresso in campo.